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Data: lunedì 9 aprile 2001 Oggetto: Stefano! Quanta confusione!
Spett.le RdB, ancora una volta non posso evitare di chiedere un piccolo spazio
per esprimere l'opinione di un Volontario da attacchi giustificati più dalla
scarsa conoscenza del ns. modo che da malanimo. Mi rivolgo a Stefano che nella
sua del 15 marzo 2001 dimostra di avere le idee un po' confuse in merito ai
Volontari VV.F. Francamente non ho capito il nesso tra "volontario" e
"posto di lavoro senza avere effettuato un concorso". Dove sta scritto
che i VV.F. Volontari vengono assunti senza concorso?? Dove sono le prove che i
VV.F. Volontari sono dei RACCOMANDATI. Spero tu stia scherzando caro Stefano!!
Perché se è vero che vi sono delle raccomandazioni queste non sono certamente
legate allo status di Volontario. E' vero invece che anche il Corpo Nazionale, a
dispetto della storia e della cultura VV.F., e' affetto dal solito male.
NEPOTISMO!!! I figli dei Vigili del Fuoco fanno il militare nel Corpo. Quando ci
sono i richiami per i Discontinui chi sono i primi ad essere chiamati?? Prova ad
indovinare!!! Spiegami inoltre, come mai tanti Vigili che sono arrivati nei
primi posti delle graduatorie degli ultimi concorsi sono figli o parenti
prossimi di Vigili del Fuoco in servizio!!! Forse sono maligno ma mi riesce
difficile pensare che si tratti solo di un fatto genetico. E quando qualcuno con
le predette parentele arriva tra i primi 184 partecipanti ad un concorso con
oltre 100.000 domande, non riesco a trovare che due spiegazioni: O sono geni o
Raccomandati !!! Quindi, merito a te che sei riuscito a piazzarti in graduatoria
senza raccomandazioni, ma ti consiglio di correggere il tiro e soprattutto ti
invito a visitare un Distaccamento di Volontari. Forse scoprirai, con sorpresa,
che ci sono VV.F. Volontari dai 18 ai 57 anni che, con passione, decisione e
professionalità sacrificano il loro tempo libero (sottraendolo al riposo, agli
svaghi, agli affetti) pronti in qualsiasi momento a rispondere alle chiamate
della Centrale Provinciale da cui dipendono per aiutare il prossimo (come tu
dici) a volte rischiando anche la vita, lavorando fianco a fianco con i
Permanenti ed integrandosi con loro. Credo che faresti bene a farti un giro per
il Web dove troverai tanti siti interessanti. Ti consiglio vivamente di Visitare
quelli dei VV.F. Francesi, Tedeschi, Austriaci, ecc. ecc. Potresti scoprire che
nella maggior parte delle nazioni Europee i Vigili Volontari sono il 70, 80,
anche 90 % dell'organico e il servizio reso è lontano anni luce (in meglio
ovviamente) rispetto a quello italiano. Noi (Volontari) in Italia siamo quattro
gatti, sempre al centro di polemiche, bersagliati da accuse di tutti tipi !!!
CAVOLO !!! 3000 Volontari che prestano servizio nei Distaccamenti Volontari
stanno affossando il Corpo composto da 23.000 Permanenti !! Potrebbe prenderci
un legittimo complesso di superiorità !!!! Smettiamola di scherzare e
smettiamola di guardarci i piedi. Il mondo intorno a noi cammina e se non
allunghiamo il passo andremo sempre peggio. Se manca professionalità (punto
discutibile!!), non siamo noi a non volerla ma è l' Amministrazione a non
fornircela evidenziando carenze che colpiscono tutto il Corpo con tutte le sue
componenti (basta guardare questo sito della RdB per rendersene conto). In
conclusione non posso accettare le tue considerazioni perché non supportate da
una diretta conoscenza del lavoro quotidiano svolto dai VV.F. Volontari e velate
da pregiudizi che non trovano riscontro obbiettivo. Cordialmente, Guido
Golinelli, Capo Distaccamento VV.F. Volontari S. Pietro in Casale (BO)
Data: lunedì 9 aprile 2001 Oggetto: volontari
Risposta a Paolo di milano chiedi con i tuoi colleghi di Trento se si sentono
privilegiati rispetto a tutti gli altri , avrai una risposta sconcertante ,ti
diranno che all'inizio sembrava tutto rose e fiori con stipendio maggiorato e
avanzamento interno ma come tutte le cose c'è un rovescio della medaglia sono
rimasti in 100 nel comando di Trento con ben 5000 pompieri volontari attorno ,
si sentono schiacciati la regione li ha messi in un angolo perchè il rapporto
gioco forza per loro è sproporzionato , il tutto se vuoi essere aggiornato
proviene da pochi giorni fa dalla manifestazione sciistica tenutasi a madonna di
Campiglio; vedi dirò che è meglio fare una lotta corporativa perchè il
volontariato va bene ma non cosi esteso e cosi pieno di poteri ,ricordati che lo
stato tende sempre a tagliare e se te gli dai una mano lui sorride Studiati
meglio la storia dei vigili francesi prima di fare delle prediche a già se ci
sei anche di quelli Inglesi ,senza disdegnare i tedeschi che essendo uno stato
confederale ha tutt'altra legislazione , il resto alla prossima ciao
Data: lunedì 9 aprile Oggetto: informazione sulla manifestazione
del 23 marzo 2000 Vogliate scusarmi per la mia non partecipazione alla
manifestazione del 23 marzo 2000. Sto cercando di divulgare ai discontinui del
Comando di Vibo Valentia le informazioni che riguardano la categoria, attraverso
la RDB. La maggior parte dei discontinui è propensa a costituire un comitato
per spingere il Comando Provinciale ad attuare alcune norme che ci favoriscano (
ad esempio cercare di farci fare i turni previsti dall'attuale legge) ed a
essere meno discriminati. Vorrei sapere le ultime ( manifestazione del 23 marzo)
notizie sui discontinui, grazie. Distinti saluti SB
Per avere le notizie da te richieste dovresti collegarti al nostro sito che
viene aggiornato quasi giornalmente. riguardo ai discontinui dovresti leggere il
testo approvato in via definitiva dal Senato l'8 marzo 2001 pubblicato nella
gazzetta ufficiale n. 74 del 29/03/2001 e pubblicato integralmente anche nel
nostro sito a partire dal 10 aprile. Nello stesso tempo abbiamo programmato uno
sciopero per il 26 aprile nei cui contenuti è richiesta l'assunzione in ruolo
dei vigili discontinui di almeno 10.000 unità, quelle che mancano al corpo
nazionale per essere efficiente ed efficace e all'altezza degli altri paesi
europei. CIAO. Il coordinamento
Data: venerdì 6 aprile 2001 Oggetto: Volontariato
Cara RdB, la invito ha pubblicare questa nota dal titolo "Tra business e
volontariato: radiografia del no profit" tratto dal documento IL
FEDERALISMO DEI NUOVI BOIARDI di Cararo, ricercatore socio-economico di
CESTES-PROTEO. Si tratta di un aspetto abbastanza inquietante su chi si nasconde
dietro l'associazionismo del volontariato e che gli stessi volontari, quelli con
la V maiuscola, farebbero bene a conoscere nei particolari. Saluti da Sergio
detto Giacca da Firenze: (Fonte sole 24 ore del 25.9.2000) Associazioni 15.000 -
Cooperative 5.000 - Fondazioni 2.000 - Fondazioni bancarie 88 - Fatturato
aggregato del no profit 3.000 miliardi - Totale lavoratori occupati 690.000 -
Lavoratori remunerati 100.000 - Fatturato terzo settore % sul PIL 2,7% -
Volontari 5,5 MILIONI. Dunque, tra consiglieri di amministrazioni delle
cooperative, delle fondazioni e delle associazioni, si è sviluppato un piccolo
esercito di 40.000 managers della buona fede, alcuni di nome, altri di fatto. E'
un esercito destinato a crescere - stando a tutte le proiezioni - ma anche a
ridurre a infima minoranza coloro che danno al no profit una dimensione
fortemente etica. La trasformazione di questi amministratori del terzo settore
in veri e propri gestori di quote crescenti di ricchezza sociale sta nei fatti.
Da un lato il dogma della sussidiarietà affiderà sempre più a costoro la
gestione dei servizi sociali "esternalizzati" dalle amministrazioni
locali, dall'altro - essendo un settore in sviluppo recettivo di quote crescenti
di finanziamenti pubblici e privati in linea con il modello amerikano - sul
terzo settore si stanno attrezzando i panzer delle fondazioni bancarie e delle
fondazioni private (che spesso veicolano e riciclano soldi in funzione di
trattamenti fiscali più favorevoli). La Fondazione Cariplo (la Cassa di
risparmio delle Province Lombarde), con un patrimonio di 14.000 miliardi è già
oggi è all'ottavo posto nel mondo tra le società operanti nel no profit dopo
sei società americane ed una inglese (precede addirittura fondazioni storiche
come la Rockfeller e la Kellog). I corsari delle fondazioni bancarie e private,
lamentano l'eccessiva dipendenza delle società del non profit dal settore
pubblico e invocano mano libera e stretta connessione al mondo delle imprese
"profit" vere e proprie. Il deus ex machina del terzo settore in
Italia, Stefano Zamagni, cattolico "prodiano" e docente
all'Università di Bologna, afferma testualmente che si sta delineando una
"via italiana al non profit" adeguato al contesto del nostro paese
"dominato dalla presenza delle piccole e medie imprese. Non è affatto
casuale" aggiunge Zamagni "che in Italia si registri una stretta
correlazione tra PMI e iniziative non profit". Tra l'invasività delle
fondazioni e il "dominio" delle piccole e medie imprese, il problema
del terzo settore sarà sempre più quello di rendere conto sempre più ai
"donatori" e sempre meno agli utenti. E' il meccanismo micidiale che
ha snaturato e cooptato ad esempio la stragrande maggioranza delle ONG attive
nella cooperazione internazionale (oggi in Italia ne esistono ben 130
riconosciute dalla Farnesina) fino a renderle in buona parte strumento della
politica di smobilitazione nelle aree di conflitto sociale dei paesi in via di
sviluppo o strumento di aperta collaborazione con la politica di "ingerenza
umanitaria" delle maggiori potenze e dei rispettivi Stati Maggiori o
servizi segreti ( vedi l'Operazione "ARCOBALENO" in Kossovo o il ruolo
delle statunitensi "CARE" e "IRC" nell'enclave Kurda in
Iraq). Su questo uno studioso rigoroso e autorevole come James Petras ha scritto
osservazioni che andrebbero pubblicizzate e discusse seriamente, vedi le
ambiguità del ruolo delle ONG in America latina in "Resumen
Latinoamericano" dell'aprile 1999. Tradotto e pubblicato in Italia da
Contropiano, giugno 1999. La sussidiarietà si rivela così un espediente
strettamente connesso al modello liberista e dunque al Profit State. Questa
logica è stata imposta dall'alto con il processo di unificazione economica e
politica europea ed ha trovato un corrispondente diretto nella richiesta di
federalismo degli enti locali. In questo, la devolution di Formigoni o il
documento "Il federalismo preso sul serio" dell'assessore regionale
emiliano Mariucci (DS), sono perfettamente compatibili fra loro. Spero che sia
stato recepito quanto si nasconde dietro l'associazionismo e il volontariato
oggi. Quanti interessi vi gravitano attorno e sulle spalle anche di chi agisce
in buona fede e non comprende il pericolo di TUTTO QUESTO MAGNA MAGNA di questi
NUOVI BOIARDI.
Data: giovedì 29 marzo 2001 Oggetto: RISPOSTA
A STEFANO
CARO STEFANO MI CHIAMO PAOLO E SONO UN VIGILE PERMANENTE DEL COMANDO DI MILANO.
DEVO CONFESSARE CHE IL CONTENUTO DELLA TUA LETTERA MI HA LASCIATO ALLIBITO. NON
RIESCO FRANCAMENTE A CAPIRE QUALE SIA LA RAGIONE CHE TI SPINGE AD AGGREDIRE
VERBALMENTE I VOLONTARI SIA DEL CORPO NAZIONALE CHE QUELLI FACENTI PARTE DELLE
PUBBLICHE ASSISTENZE O DELLA C.R.I. CHE SONO COMUNQUE LEGATE AI VARI SISTEMI
118.TU ACCENNI ALLA STORIA DEL CORPO NAZIONALE IO PREFERIREI INVECE PARLARE
DELLA STORIA DEI POMPIERI ITALIANI CHE PARTE, COME FORSE NON SAI , MOLTO PRIMA
DI QUESTO , E CHE E' UNA STORIA FATTA IN MASSIMA PARTE DI CORPI VOLONTARI DI
CIVICI POMPIERI. VEDI STEFANO, QUESTO ATTEGGIAMENTO DIMOSTRA UNA MANCANZA DI
CONOSCENZA DEL MONDO DEL VOLONTARIATO CHE NON E' ESENTE DA DIFETTI MA HA ANCHE
ENORMI PREGI SPECIE QUANDO ALLE SPALLE HA UNA SOLIDA TRADIZIONE E NON POLITICI
ASSETATI DI VOTI. PERSONALMENTE TI POSSO DIRE CHE MILITO NEL VOLONTARIATO DA
CIRCA 15 ANNI CON ALCUNE DELUSIONI MA ANCHE CON ENORMI SODDISFAZIONI PERSONALI E
UMANE . LA REALTA', CARO STEFANO E' CHE GLI IMBECILLI, GLI ARROGANTI, GLI
IGNORANTI CI SONO TRA I PERMANENTI COME TRA I VOLONTARI, TRA I POMPIERI COME TRA
I SANITARI E CHE QUELLO CHE RENDE L'APPARATO DEL SOCCORSO COSI' FARRAGINOSO E'
LA ASSOLUTA MANCANZA DI FORMAZIONE DI BASE DEL SOCCORRITORE , PROBLEMA CHE NELLA
MAGGIOR PARTE DEI PAESI EUROPEI E' GIA' SCIENTIFICAMENTE AFFRONTATO DA ALMENO 25
ANNI (MI RIFERISCO SOPRATTUTTO A PAESI COME FRANCIA ,GERMANIA ,AUSTRIA ,BELGIO
,OLANDA ). SE TU LO AVESSI ANALIZZATO UN PO' PIU' ATTENTAMENTE AVRESTI CAPITO
CHE IL VOLONTARIATO E' UN MOVIMENTO SPONTANEO CHE DEFINISCO DI RESPONSABILITA'
SOCIALE. LA COSA NEGATIVA E' CHE IN ITALIA E' SEMPRE CRESCIUTO NELL'
INDIFFERENZA DELLE ISTITUZIONI LE QUALI SI SONO ULTIMAMENTE INTERESSATE A QUESTO
SOLO PER SCOPI ELETTORALI. RITORNANDO ALLO ARGOMENTO PIU' SPECIFICO DEI VV.F.
VOLONTARI TI POSSO SOLO DIRE CHE CHI LI HA OTTUSAMENTE COMBATTUTI NEGLI ANNI
PASSATI HA SOLO FAVORITO LA NASCITA DI MIGLIAIA DI GRUPPI DI PROTEZIONE CIVILE
CRESCIUTI NELLA APPROSSIMAZIONE DEL SOCCORSO E DEI SUOI CONCETTI FONDAMENTALI.
MA CHI HA FATTO QUESTO HA ANCHE RITENUTO CHE IL CORPO DOVESSE SOPRATTUTTO
SOPPERIRE ALLE CARENZE OCCUPAZIONALI DEL PAESE E AI CLIENTELISMI DEL VOTO DI
SCAMBIO TRALASCIANDO LE DOTI PSICO-FISICHE LE MOTIVAZIONI MORALI E LE REALI
CONOSCENZE CULTURALI CHE UN TECNICO DEL SOCCORSO POSSIEDE IN UN PAESE CIVILE E
RISPETTOSO DEI CITTADINI CHE PAGANO LE TASSE . E' PER QUESTO CHE IN EUROPA
POMPIERI VOLONTARI E PROFESSIONALI COESISTONO SENZA PARTICOLARI ANTAGONISMI E
SOPRATTUTTO SENZA CHE QUESTI INCIDANO SULLA INCOLUMITA' DEL CITTADINO , NELLA
ASSOLUTA CONSAPEVOLEZZA CHE UN SERVIZIO ANTINCENDI EFFICIENTE HA ASSOLUTAMENTE
BISOGNO DI ENTRAMBE QUESTE COMPONENTI CHE DEVONO COLLABORARE NEL RECIPROCO
RISPETTO POTENDO IN QUESTO MODO ACQUISIRE SEMPRE MAGGIORE PROFESSIONALITA' DAL
RECIPROCO SCAMBIO DI ESPERIENZE PROFESSIONALI. IN ULTIMO STEFANO TI PREGHEREI DI
ESSERE PIU' CRITICO PERCHE' SE QUESTO CORPO STA PRECIPITANDO SEMPRE PIU' IN
BASSO NON E' CERTO COLPA DEI VOLONTARI MA SEMMAI DI QUELLA PARTE CONSISTENTE
DELLA NOSTRA DIRIGENZA CHE APPROFITTA DI QUESTE GUERRE TRA POVERI PER POTERE
CONTINUARE A FARE CIO' CHE HA FATTO SINO AD OGGI, ( E SAPPIAMO BENISSIMO TUTTI
QUELLO CHE HANNO COMBINATO ) E CHE MOLTO PRESTO CERCHERA' ,IN PIENO SPIRITO
"AZIENDALE", DI SMEMBRARCI PER POI VENDERCI AL MIGLIOR OFFERENTE ! UN
SALUTO A TUTTI !
Data: giovedì 15 marzo 2001 Oggetto: Chiarimenti per Stefano!
Cara RdB, sono Stefano e ho già partecipato molte volte alle vostre
discussioni. Vorrei fare un complimento a Mario e Giuseppe per la lettere che vi
hanno mandato. Io la penso esattamente come loro, perchè questo "cazzo"
di Governo stà distruggendo la storia e la cultura dei VV.F. esaltando invece
la Protezione Civile e i Volontari, ma la cosa più grave è che stà prendendo
per i fondelli le 5000 persone che con tanti sacrifici ha superato il concorso.
Dicono che non ci sono fondi per le assunzioni dei VV.F. e allora perchè fanno
un altro concorso??? Noi 5000 siamo FIGLI DI P..........!!! Vorrei fare una
riflessione sui VOLONTARI, si proprio loro, come vengono definiti dall'opinione
pubblica. Secondo me la definizione è sbagliata, quella giusta è RACCOMANDATI.
Si proprio così. Anche io volevo fare il volontario presso la Croce Azzurra, ma
mi hanno risposto che dovevo avere la patente per l'ambulanza oppure dovevo
essere un infermiere. CAZZATE. Conosco persone che fanno i volontari nella Croce
Azzurra, Rossa e Verde, e non hanno nè la patente per l'ambulanza (anche se
adesso non è necessaria) e nè sono infermieri professionali, ma hanno solo
fatto un paio di giorni di corso. Poi ho saputo che quello è amico al politico
TIZIO, quell'altro è amico al dottore CAIO dell'ospedale, ecc. Adesso fanno
parte tutti del così amato 118. Ma loro mirano a diventare parte dell'organico
della Protezione Civile. In conclusione, io ho dovuto fare sacrifici per poter
superare un Concorso che ci tenevo molto, mentre i volontari si trovano con un
posto di lavoro senza aver effettuato alcun concorso. CHE BELLO!!!!! Quindi vi
chiedo, cara RdB, di continuare nella lotta, soprattutto per il nome dei V.P.
che sacrificano la loro vità per aiutare il prossimo, anche se sono sempre
sottoposti a critiche ingiuste come ad esempio "I SOCCORSI SONO ARRIVATI IN
RITARDO", senza sapere le difficoltà che circonda tutto il sistema. Un
saluto da Stefano
CARO STEFANO, non ci sono commenti alla tua nota. Ti auguriamo soltanto di
essere presto fra noi, non solo come vigile del fuoco ma anche come appartenente
alla RdB, (ci sembra di avere capito che sei fra gli idonei al concorso a 184
posti anche se sembra sempre di capire che sei un po indietro) Ricorda che le
graduatorie hanno validità 3 anni e che sull'esperienza dei concorsi precedenti
alla fine sono stati assunti tutti. Con ciò non vogliamo certo illuderti, da
questa gente c'è da aspettarsi di tutto e di più, comunque non disperare.
Intanto noi manifestiamo in piazza il 23 marzo e ci auguriamo di essere in
tanti. Ciao Il coordinamento nazionale -
Cara RdB , sono Letizia e vi ho già scritto innumerevoli volte! Se mi
permettete voglio rispondere a Stefano (qui sopra riporto la mail che vi ha
inviato).Caro Stefano mi sembra che tu abbia le idee un po' confuse anzi, vista
la tua lettera vedo che sei un tipo schietto e lo sarò anch'io, penso che non
hai capito un cazzo di cosa sia il volontariato! Io sono volontaria nei vigili
del fuoco da 4 anni e per diventarlo ho dovuto fare 2 volte richiesta e un
ricorso al capo dello Stato. Dopo 2 visite mediche (perchè nel frattempo la
prima era scaduta) e 2 anni di attesa lo sono diventata. Ora, per quanto mi
riguarda le agevolazioni che ho avuto come volontaria non mi sono servite a
niente. Ho fatto il concorso come te, ci tengo moltissimo anch'io a diventare un
vigile del fuoco, sono andata 3 volte a Roma esattamente come te e non mi hanno
valutato in modo diverso da te perchè ero volontaria!!! Forse sono una
volontaria sfigata perchè non mi ha raccomandato nessuno... Per quanto riguarda
il discorso 118 anche qui penso che tu abbia le idee un po' confuse carissimo
Stefano! Ho lavorato per il 118 un anno e conosco l'ambiente. Il 118 non c'entra
niente con le varie croci rosse, verdi, gialle, zebrate e a poins. La croce
rossa è un'associazione di volontariato con gente che fa i corsi serali di
primo soccorso e patentati che guidano l'ambulanza (tantè vero che spesso ne
fanno parte pensionati che non sanno come occupare il proprio tempo! Grazie lo
stesso almeno per l'impegno!). Anche se le ambulanze con cui vanno in giro sono
tempestate di adesivi del 118 loro non ne fanno parte! Se intervengono su un
soccorso urgente chiamano anche loro il 118!!! Il 118 è un servizio garantito
24h/24h gestito da professionali!! Infermieri professionali e medici
specialisti, personale addestrato apposta per questo servizio di prima
emergenza!118 e 115 sono servizi di professionisti/professionali addestrati, il
volontariato (sia vigili del fuoco che croce rossa) è un servizio in più, che
completa e aiuta le carenze dei principali enti di soccorso! Ora nei volontari
dei vigili del fuoco le cose stanno un po' cambiando con il nuovo regolamento ma
per diventare volontari, se vai a vedere come si fa, non serve la
raccomandazione ma solo volontà,impegno e passione! Ciao Letizia P.S. Spero di
trovarti al corso così ci picchiamo! Scherzo!
RdB: PERCHE' NON ANTICIPATE L'INCONTRO PARTECIPANDO ALLA MANIFESTAZIONE DEL
23 MARZO. La manifestazione serve anche ad affrettare i tempi per le assunzioni.
Ciao
Data: lunedì 12 marzo 2001 Oggetto: Informazioni su Concorsi e novità
dalla Finanziaria 2001
Navigando su Internet ho travato per caso il sito sulla RdB Discontinui , e sono
venuto a conoscenza della petizione (50mila firme) solo per caso . Il Comando
dei Vigili del Fuoco di Vibo Valentia (VV) dove siamo iscritti circa un
centinaio di Discontinui non assume certamente una azione di informazione nei
notri confronti. Siamo, dunque, all'oscuro di ogni iniziativa di lotta presa a
livello Nazionale per ottenere un migliore riconoscimento del ruolo che noi
svolgiamo, in relazione alla proposta di assunzione in ruolo o di preferenza nei
concorsi che verranno. Pertanto chiedo cortesemente informazioni utili sulla
vicenda Discontinui da poter informare tutti gli interessati per contribuire
efficacemente e con forza all'obiettivo che ci accomuna. Distinti saluti V.D.
Sebastiano
Caro Sebastiano, le notizie sui discontinui sono tutte pubblicate nel
nostro sito, in particolare puoi trovare ulteriori notizie cliccando su "ci
presentiamo" (tesserino verde) si aprirà il documento sull'Identità RdB
su questo documento c'è un capitolo dedicato ai discontinui. Comunque per
l'attualità ti informiamo che il 23 marzo per la manifestazione negli argomenti
rivendicati c'è anche l'assunzione in ruolo dei discontinui e che a questa
manifestazione parteciperanno anche alcune delegazioni di VD anche se per adesso
non c'è più il coordinamento nazionale. Ulteriori notizie le ricavi dal DPR
riguardante il regolamento volontari (pubblicato nel sito) così come la legge
sul potenziamento riferendoci proprio a questa legge in questo anno dovrebbe
essere bandito ripetiamo dovrebbe, ancora non c'è niente di certo, un concorso
riservato ai discontinui. Ciao e cerca di partecipare alla manifestazione con
altri discontinui.
Data: martedì 6 marzo 2001 Oggetto: BEFFA AI DISCONTINUI!!!!!!
Per prima cosa complimenti per il vostro sito. La domanda che vi pongo è la
seguente: essendo un vigile discontinuo sono stato richiamato(telefonicamente)
per effettuare il periodo di servizio relativo, ma alla risposta positiva da me
data mi sento chiedere se in quel momento lavoravo, al mio si mi viene negata la
possibilità del richiamo al servizio discontinuo perchè a detta del sig. A****o
(impiegato) non è più possibile essere richiamati se collocati per una nuova
disposizione di legge. Da premettere che io lavoro presso una ditta privata,
dove altre volte mi hanno rilasciato il certificato che mi è stato richiesto
dal comando provinciale VV.FF. di XXXX per effettuare il servizio discontinuo.
Vorrei sapere se ciò che mi è stato detto risponde a verità e nel caso come
devo comportarmi. Grazie da Fabio.
Fabio, non esiste norma di legge che impedisca a chi lavora di fare il
discontinuo. Poi è chiaro che venga preferito prima un disoccupato che altri,
ma ripeto non c'è nessunissima nuova norma che dica il contrario anzi. Ciao
Data: martedì 6 marzo 2001 Oggetto: Informazioni sui discontinui
Gentile RDB vorrei sottoporvi alcune domande. Mi chiamo Fabrizio e sono un
Vigile discontinuo di Modena. Nel mio Comando non ho mai sentito parlare
della petizione del 99 né tanto meno del coordinamento dei discontinui
che si era organizzato con la RDB per ottenere l'assunzione in ruolo degli
stessi. Ho letto inoltre che ora esistono solo gruppi "sparuti"
di discontinui che si rapportano con la RDB. Cosa devo fare per dar vita
ad un comitato organizzativo? Esistono in Emila Romagna altri comitati?
Qual'è la sede RDB più vicina a Modena? Nello stipendio dei discontinui
vi sono trattenute fatte ai fini pensionistici? Se si, possono essere
riscattate?
Caro Fabrizio, tutto quanto riguarda i discontinui è pubblicato nel nostro
sito, sia cliccando sul DPR di regolamento sul volontariato e cliccando
sull'identità della RdB c'è un capitolo dedicato alla questione discontinui.
Per fare un coordinamento non c'è niente di più facile basta organizzare un
gruppo di discontinui decisi a portare avanti la vertenza per essere assunti in
ruolo, il coordinamento si collega ai nostri rappresentanti sindacali locali e
con esso agisce. tutto qui. A Bologna c'è stato un coordinamento ma adesso
credo che non esista più. Forse non te ne sei accorto ma a Modena c'è la Rdb
dei vigili del fuoco, il nostro rappresentante si chiama Ferretti che adesso per
i passaggi di qualifica si trova a Varese. Puoi contattare Guzzinati del comando
di Bologna. Altre strutture RdB VVF in emilia si trovano a Parma e Ferrara (
Romagna Ravenna Forli). Ciao
Data: martedì 6 marzo 2001Oggetto: riforme
Cara RDB, sono Dario idoneo autisti all'ultimo concorso (638). Innanzitutto
complimenti per la grande quantità di informazioni contenute nel vostro sito e
per la cordialità con cui rispondete a tutti. Veniamo al dunque: ho letto tra i
vostri articoli che vogliono dare più peso ai volontari. Io non sono d'accordo
e parlo con cognizione di causa in quanto lavoro al 118 di Varese e sono
stipendiato dalla Croce Rossa Italiana. E' inutile dire che i volontari (lode
alla loro buona volontà, anch'io ne faccio parte) non potranno mai essere in
grado di affrontare le grosse emergenze come i professionisti. Ma mica perchè
sono scemi! Solo che non vivono quotidianamente il "mestiere", non
hanno dimestichezza con tutti i materiali, non conoscono i trucchi e non sanno
valutare le situazioni come può fare un professionista. Certo, i costi di
gestione sono più bassi ma ne va di mezzo la pelle della gente! Qui in
Lombardia, il governo regionale sta portando il settore ad appoggiarsi di più a
personale professionista oltre che a medici ed infermieri professionali (ma
arriveremo mai a creare una professione di tecnico soccorritore?). Tra l'altro i
contratti dei professionisti sono degni del terzo mondo, pensate che io da tre
anni sono assunto MESE PER MESE non accumulo ferie ecc. ecc. Sono perciò dalla
vostra quando vi battete perchè il corpo rimanga dei permanenti, per garantire
qualità del soccorso COSTANTE (non solo in alcune zone o in certi periodi),
preparazione dei professionisti e FORZA per partecipare alle scelte dei
lavoratori. Spero di entrare nel Corpo e di non dover subito rinunciare i
diritti che mi sono ora negati come lavoratore, spero che le richieste fatte in
una e-mail da una ragazza precedentemente si realizzino (caschi leggeri,
calzature idonee...), spero di trovare altri colleghi nel Corpo che abbiano
passione per questo tipo di attività. Io non ho avuto la fortuna di svolgere il
servizio di leva nei VVdF e quindi ho tutto da imparare per quanto riguarda il
soccorso tecnico ma non vedo l'ora di ricominciare ad imparare cose nuove. Mi
dispiace solo di aver scoperto che compagni di corso con punteggio inferiore al
mio ma con diverso mestiere partiranno prima di me, considerato anche lo
sbattimento di libri e palestra per affrontare il concorso. Perdonate se mi sono
dilungato. Dovrei partire nel 4° 5° corso e senz'altro verrò a trovarvi.
Caro Dario, ti auguriamo di entrare presto a fare parte non solo del corpo
nazionale ma anche della RdB, che dire della tua nota niente. Noi non siamo
contro i volontari, siamo contro coloro che vogliono utilizzare i volontari per
sostituire i permanenti con tutti gli annessi e connessi anche da te rilevati.
Ciao dal coordinamento e grazie per i complimenti.
Data: giovedì 23 novembre 2000 Oggetto: quesito sui
discontinui
Esiste un' articolo di legge che giustifichi la domanda di
assunzione di vigili discontinui per esigenze di servizio? per esempio, carenza
in pianta organica di vigili permanenti. è un quesito che vorremmo sottoporre
all'attenzione del sig. comandante per integrare la mancanza di personale. voi
che ne pensate? grazie per la risposta. alberto
come abbiamo già risposto e pubblicato nel sito, e scritto
nel libro sull'identità nella parte riguardante l'argomento
"discontinui", che abbiamo consegnato a tutte le strutture RdB,
nell'assemblea nazionale tenutasi a Firenze nel 1999, libro accessibile nel
nostro sito da alcune settimane, il richiamo dei discontinui viene effettuato in
base alla Legge 996/70 (articolo 14) in occasione di pubbliche calamità, i
richiami vengono autorizzati dalla Direzione Generale. Il richiamo può avvenire
anche per eccezionali esigenze di servizio dovute a: incendi boschivi,
alluvioni, carenza di personale ecc. Per quanto detto potete aprire la vertenza
con il comando, tenete però presente che per l'amministrazione le piante
organiche sono complete al 98%. Noi sappiamo benissimo che non è così, infatti
diciamo che a livello nazionale mancano almeno 14.000 unità per arrivare a
livelli standard europei. Quindi la vertenza andrebbe meglio indirizzata per
fare assumere il personale di ruolo, facendo ammettere per iscritto al comando
che c'è bisogno di vigili permanenti.
Data: venerdì 3 novembre 2000 Oggetto: Volontari e Permanenti del 24 Ottobre. Chiarimenti.
Spett.le RDB, mi permetto di chiedere ancora un po' di spazio ma mi sento in dovere di farlo dopo avere letto l'articolo del collega Giacomo di Prato del 24 Ottobre, nel quale sono stato chiamato in causa per la mia e-mail del 16 Ottobre. Francamente non ho ben capito il senso delle considerazioni del collega Giacomo e menche meno il richiamo alla mia lettera nella quale ho solamente esposto la personale opinone che il personale Volontario del Corpo Nazionale VV.F. dovrebbe essere fornito dell'equipaggiamento d'intervento al pari del personale Permanente e ove possibile anche di automezzi più moderni. E' proprio dei giorni scorsi una circolare dell'Ispettore Generale Capo A. D'Errico ove si richiama il personale ed un corretto utilizzo, del vestiario dato in dotazione, per motivi di sicurezza e di uniformità. Nella stessa si fa pure rilevare che in caso di infortunio, se i DPI individuali non sono stati usati/indossati correttamente non si può accedere alla causa di servizio. Sai cosa significa caro Giacomo? Che domani se un vigile del Distaccamento Volontario, del quale io sono il Responsabile, si infortuna su un intervento non ha copertura assicurativa perché non indossava i nuovi Completi da Intervento che la circolare di cui sopra definisce un "..improrogabile adeguamento alle normative Europee in materia". Significa che la pelle di un volontario vale meno? Significa che i VF volontari non fanno parte dell'Europa? Parrebbe di si! Ma non credo che sia il punto di vista giusto! I nostri problemi sono i problemi dell'intero Corpo dei Vigili del Fuoco e le battaglie portate avanti dai colleghi permanenti per un giusto riconoscimento dei loro diritti sono più che legittime. La componente Permanente dei VVF "DEVE" continuare ad esistere ma proviamo anche a guardare in molte altre nazioni dove i VVf Volontari sono il 70, 80 anche il 90% dell'organico. Parliamoci chiaro. Abbiamo tempi d'intervento ben al di sopra delle normative Europee. Abbiamo ½ vigile ogni mille abitanti. La capillarità del servizio sul territorio (nella media) e disastrosa e "dulcis in fundo" abbiamo raschiato il fondo del barile. Certo servirebbe un'organico di almeno 50.000 vigili, ma.. chi li paga? Lo stato che dopo avere fornito i nuovo completi in Kermel a 25.000 permanenti non riesce a darli anche a 3000 volontari? E sia chiaro che quando parlo di Volontari non parlo dei Discontinui che fanno i 20 gg. ma di quelli che prestano servizio quotidianamente nei Distaccamenti. Concordo con tè, caro Giacomo, che spesso nelle file del volontariato si infiltrano quelli che tu definisci "Invasati" e il nostro settore certo non ne è risparmiato ma sta in noi ripulire ed eliminare chi proprio cristallino non é. Di certo la maggioranza sono persone animate da buona volontà, da senso del dovere ed anche da buona professionalità. Permettimi una nota polemica in conclusione. Ho già conosciuto vigili volontari (convinti), che appena superato il concorso per diventare permanente, sono diventati acerrimi nemici dei volontari e si ritengono i custodi della verità assoluta e francamente non sono mai riuscito a spiegarmene la ragione. Spero non sia il tuo caso. Il Distaccamento di cui faccio parte, nell'ultimo quadriennio, ha effettuato una media di 430 interventi annui. Io personalmente, per la disponibilità che il mio lavoro mi concede, ho partecipato a più dell'80% degli interventi e non mi risulta che nel corso di tutti questi interventi i Pompieri abbiano fatto brutte figure a causa dei Volontari anzi,spesso le castagne dal fuoco le abbiamo tolte noi a Permanenti ma non nel senso che intendi tu bensì sopperendo alle carenze croniche di organico del Corpo. Tu quanti interventi hai fatto nell'ultimo anno? Io conosco la realtà del mio Comando e ti posso assicurare che abbiamo infinitamente più estimatori che detrattori e tanto mi basta. Cordialmente Guido G. Capo Distaccamento VVF Volontari S.Pietro in Casale (BO).
Data: venerdì 3 novembre 2000 Oggetto: Risposta a Giacomo by Prato
Ciao Giacomo, innanzi tutto penso che tu non abbia capito bene ciò che volevo dire. Nella mia mail non ho mai detto che i pompieri volontari hanno una preparazione come i permanenti, dove l'hai letto? Io ho scritto che i pompieri in generale sono più preparati dei volontari dell'aib o della protezione civile che prepara i pasti caldi e si mette davanti alle telecamere! Ho detto che i pompieri sono quelli che si sporcano senza far distinzione tra pompieri volontari e permanenti ma essendo ben conscia che i permanenti hanno (o almeno dovrebbero avere) una preparazione ed un addestramento alle spalle che i pompieri volontari purtroppo non sempre hanno! Io non avrò le conoscenze di un mio collega permanente ma se non ti dispiace io sono una che lavora quando c'è da lavorare, indosso una divisa dei vigili del fuoco e non una tuta fatta in casa gialla, arancione, ecc. con patacche attaccate da tutte le parti e soprattutto non sono in prima fila per farmi vedere alla televisione perchè non me ne frega niente di far vedere che lavoro ma mi interessa solo aiutare chi a bisogno! E concludo col fatto che siamo in tanti qui che potremmo dare una mano eppure arrivano anche dalla Francia ad aiutare il Piemonte e la Valle d'Aosta (...arrivano anche i volontari da Prato!) e i permanenti e volontari del posto continuano a uscire per togliere favi di vespe e calabroni mentre la loro regione affonda! I Complimenti alla Protezione Civile per l'organizzazione! Letizia
Data: martedì 24 ottobre 2000 Oggetto: volontari permanenti e tanto altro
Cara RDB, sono uno dei 5000 idonei del famoso concorso e ho letto sul Vostro sito le Considerazioni e le opinioni di un volontario VF. Innanzitutto mi permetto di dire che, anche io da volontario mi sono trovato a lavorare a Vercelli, e non mi sembra di essere stato uno di quegli che alla sera tornavano in alloggio puliti senza aver fatto niente. Posso dire che, soprattutto nel volontariato ci sono tanti "Invasati" che vanno su una calamita' solo per farsi vedere, ma posso anche dire che ci sono tanti che invece lavorano e soprattutto collaborano con le varie forze statali presenti, nel caso specifico con i Vigili del Fuoco. Penso anche,(e lo dico anche per il fatto che anche io sono un discontinuo), che tante volte i Pompieri fanno delle brutte figure per colpa dei VVF Volontari. Penso che a ognuno va fatto fare il suo lavoro. Non e' possibile che la professionalita' del Volontario sia uguale a quella del Permanente, nonostante tutto l'impegno che il volontario possa metterci. Dovrebbero poter essere riconosciuti i VVF Professionisti da quegli dilettanti. E non sarebbe la prima volta che i pompieri permanenti hanno tolto le castagne dal fuoco a quegli volontari. E allora.........???????? Automezzi e divise diversi tra VVF Permanenti e Volontari!!!!!! Il VVF Volontario che ha scritto l'articolo del 16 Ottobre, non si trova in una posizione differente da quella dei volontari delle varie associazioni private, non puo' quindi essere in grado, nonostante tutti i suoi sforzi, di avere conoscenze e tecniche uguali ad uno che fa il pompiere di mestiere tutti i giorni. Scusatemi, ma penso questo da tanto tempo, e visto che ora c'e' l'occasione l' ho esposto. Grazie del Vostro interessantissimo e sempre aggiornatissimo sito!!! Giacomo by Prato
Data: venerdì 20 ottobre 2000 Oggetto: Alluvione Piemonte
Carissima RdB sono discontinuo e volontario nei vigili del fuoco da circa 4 anni. Non è mai abbastanza l'esperienza ma l'ambiente, con tutte le sue problematiche comprese i rapporti fra volontari e permanenti, lo conosco bene! Vorrei chiarirmi alcuni dubbi sul ruolo dei vigili del fuoco, dubbi che sono ancora più forti al seguito dell'alluvione avvenuta nella mia regione. Innanzi tutto cos'è la protezione civile? Chi sono questi ometti tutti vestiti uguali, tempestati di distintivi e scritte "Protezione Civile" , sempre belli puliti e che sono sempre in primo piano davanti alle telecamere delle tv? Vorrei saperlo visto che tutti i tg nazionali e regionali hanno fatto i complimenti a loro e messo in secondo piano i pompieri che pieni di fango e a rischio della propria vita andavano a salvare la gente dalle case! Però la Protezione Civile dava i pasti caldi... ma allora sono una specie di pizzaioli da asporto? Ora vi faccio un altro esempio che per me è uno scandalo. Nella giornata di domenica 15 i fiumi e i laghi hanno raggiunto un livello impressionante destinato ancora a crescere. I pompieri erano tutti allertati e già dalla notte prima erano scattate le 24 ore. Ai Vigili del Fuoco Volontari era stato richiesto dal Comando la disponibilità del maggior numero di unità possibile. Ebbene i Volontari erano chiusi in caserma mentre il fiume s'ingrossava ed i ponti venivano chiusi e vigilati da uomini dell'AIB. Avete capito bene l'Aib transennava i ponti, gente che sino a ieri era al bar in compagnia poi uno di loro che quella sera aveva alzato il gomito un po' più degli altri ha detto:" Perchè non ci vestiamo tutti uguali e andiamo a spegnere i boschi?..Hic" Gente con tanto entusiasmo sicuramente, gran lavoratori , ma senza la minima preparazione! Gente buttata in prima fila senza addestramento... con questo non voglio dire che noi pompieri volontari abbiamo una preparazione incredibile e non voglio dire neppure che i permanenti siano pronti ad affrontare qualsiasi situazione con tranquillità e sicurezza, ma qualche cosina in più sapremo no? Io mi sono vergognata...c'è qualche pompiere con ancora un po' d'orgoglio?
Data: lunedì 16 ottobre 2000 Oggetto: Considerazioni e opinioni di un Volontario V.F.
Spett.le RdB, mi chiamo XXXX XXXX e sono un V.F. Volontario di un distaccamento del Comando Provinciale di Bologna. Ho scoperto il Vs. sito web e desidero esprimerVi il mio apprezzamento per i contenuti informativi che in esso ho trovato. Con questa mia vorrei commentare ed esprimere un'opinione in merito allo "SFOGO" di cui alla mail del 28.07.2000 presentato da una collega volontaria che si presentava come X. La collega lamentava il mancato riconoscimento, da parte del Comando di appartenenza, delle competenze orarie spettanti per lo svolgimento dei servizi di istituto, nonché le difficoltà incontrate quando ha cercato di entrare a far parte del Corpo. In merito a quest'ultimo fatto vorrei esprimere il mio rammarico per l'ottusa mentalità che ancora pervade i corridoi della Pubblica Amministrazione (cosa che peraltro pare stia via via lasciando posto ad una visione più realistica di una società che affronta il terzo millennio). Vorrei che la collega sapesse che non è stata la sola donna a dover ricorrere ad esposti per ottenere l'iscrizione nei quadri dei V.F. Volontari, infatti anche da noi 4 anni fa una ragazza ha dovuto lottare a lungo per vedere riconosciuta la sua istanza di iscrizione e, a quanto mi risulta, non si tratta di casi isolati. Fortunatamente le cose sono cambiate e i funzionari preposti a ricevere le domande non restano più traumatizzati quando una donna presenta domanda di iscrizione nei quadri dei volontari. Per quanto riguarda le competenze spettanti per lo svolgimento dei servizi d'istituto, (il Comando Provinciale di Bologna è di una precisione estrema) anche se sono quattro lire, queste sono riconosciute da leggi dello Stato e la loro mancata corresponsione costituisce una grave violazione, di precise norme e leggi, (dillo, cara collega, al Funzionario Amministrativo preposto del tuo Comando) nella quale si possono configurare i reati di falso ideologico e falso in bilancio e, probabilmente, di altri due e tre reati dal momento che esistono dei capitolati di spesa previsti per pagare i Discontinui che fanno i 20 gg. e i Volontari per le ore di servizio prestato. Non sono grandi cifre, ma sono previste dalle leggi vigenti e DEVONO essere corrisposti. Questa è la legge! Se poi sia giusto retribuire un servizio volontario, questo è un altro discorso! Personalmente ritengo che i V.F. Volontari dovrebbero essere pagati solo quando prestano servizio di richiamo di 20 gg. e non anche per l'attività svolta in seno ai distaccamenti volontari di appartenenza. Certo, i soldi che ci vengono dati fanno comodo, perché con gli stessi possiamo acquistare diverse cose che non vengono fornite dall'amministrazione (gradi, capi di vestiario come magliette o camiciotti, materiale di cancelleria anche attrezzature necessarie per il soccorso) A solo titolo di esempio dirò che in Gennaio del 1999 abbiamo speso 20Milioni di lire per acquistare gli apparati cercapersone necessari per l'allertamento del personale, quelli vecchi non erano più affidabili (o dovevamo utilizzare la vecchia sirena stile contraerea?) e conformi alle mutate esigenze. Nel 1996 abbiamo acquistato, con l'aiuto dei cittadini e delle amministrazioni locali, un Furgone Polisoccorso per 82Milioni di lire al fine di migliorare l'operatività in caso di incidenti stradali o altri eventi speciali. CENTO MILIONI in 4 anni! E chi ci ha guadagnato? Oltre ai cittadini, per la conseguente qualità del servizio, ovviamente anche lo Stato per il miglioramento tecnologico ottenuto! Eppure dobbiamo acquistarci perfino i gradi per la divisa (ben 15.000 lire !!!!!) perchè non ci vengono forniti dallo Stato. In conclusione è mia opinione (so che all'interno della componente volontaria i pareri sono discordi) che i Volontari, in quanto tali, non dovrebbero essere pagati e se, comunque, in sede istituzionale si ritiene opportuno corrispondere una retribuzione, a vario titolo, che questi soldi vengano dati non al singolo vigile ma corrisposti al Distaccamento per la gestione di un fondo cassa da gestire (con norme trasparenti) per le necessità logistiche del Distaccamento stesso. E' risaputo che la gestione a livello locale delle risorse economiche è quella che fornisce i migliori risultati nel rapporto risorse/spese/risultati!! Noi non ci arrendiamo e stiamo già lavorando con le amministrazione locali e altri soggetti, pubblici e privati, per acquistare una APS che costa circa 300milioni di lire. Forse siamo un po' folli ma non pensiamo " a quello che lo Stato può fare per noi ma a quello che possiamo fare noi per lo Stato". Stato di cui fanno parte i cittadini che vivono nel territorio del Ns. distaccamento e che si aspettano, e meritano, un servizio di soccorso efficiente e tempestivo al pari degli altri cittadini europei. Mi scuso per la lunghezza di questa mia (non possiedo il dono della sintesi) e confidando nella sua pubblicazione porgo i più cordiali saluti. Gi G.G., Volontario S.Pietro in Casale (BO)
Data martedì 03 ottobre 2000 Oggetto: richiamo discontinui
Gentile RDB, vorrei porvi delle domande. Il richiamo dei vigili discontinui con quale criterio avviene?In base alle carenze organiche del Corpo nazionale e soprattutto in base alle necessità impellenti come nelle campagne degli incendi boschivi, apertura di distaccamenti stagionali ecc. C'è una graduatoria (escludendo il fattore che i disoccupati vengono privilegiati) in base ai richiami che si può visionare? In ogni comando dove c'è un minimo di intervento sindacale le graduatorie devono essere stilate e trasparenti. Quindi dovrebbe essere facile vedere chi ha fatto più più giorni di un altro. Un vigile discontinuo può presentare domanda come volontario? Se intendi come volontario di protezione civile nelle squadre del comune dove tu risiedi certamente si; ma se tu presti servizio come richiamato a fare il periodo di discontinuo no perchè sei a tutti gli effetti come un vigile permanente e tu lo sai che i vigili permanenti non possono prestare servizio nelle squadre di volontari nemmeno nei nostri quadri volontari. Se invece intendi come volontario all'interno dei quadri dei volontari dei vigili del fuoco se fai i richiami è implicito che sei già volontario. Un vigile volontario può prestare servizio in un distaccamento presidiato da permanenti? No se si tratta di un distaccamento permanente. Si nel caso di calamità e con le squadre di volontari si può prestare servizio nel tempo necessario alla fine della emergenza. Si se sei richiamato come discontinuo. Spero tanto in una vostra gentile risposta. Se non ti basta riscrivici
Data: venerdì 22 settembre 2000 Oggetto: sono amaramente deluso
io ero orgoglioso di essere un vigile del fuoco ,ora non lo sò più cosa sono l'unica cosa che sò che ci sono troppe chiacchere ma nessuno specie tutti i sindacati non fanno niente. ho ascoltato il direttore generale berardini ,ma credo che per noi saranno solo promesse che non avranno mai un seguito. sono amareggiato perchè hanno preso la nostra dignità e specialmente la nostra professionalità svendendola al primo che passava e mi riferisco al sign. barberi. che cosa centriamo noi che ci occupiamo di prevenzione e servizio tecnico urgente con sta cazzo di protezione civile noi siamo quelli che lavoriamo e gli altri stanno davanti gli schermi. solo noi assicuriamo quella protezione che la gente chiede. a soverato hanno detto che i soccorsi non sono arrivati in tempo, ma quel capo reparto che stava vicino al quel volontario che diceva di essere stato in mezzo al fango, e non capisco come faceva a essere così pulito e con quelle tute della domenica che subito indossano per mettersi in mostra . COME MAI NON HA GRIDATO (QUEL CAPO REPARTO CHE I VIGILI SONO ARRIVATI I PRIMI)?
Caro Pippo, scusa ma evidentemente hai le idee un pò confuse sulla protezione civile. Infatti secondo te la prevenzione ed il sevizio tecnico urgente che altro possono essere se non attività di protezione civile!!! La questione sta proprio qui la RdB rivendica, proprio per quello che dici, che i vigili del fuoco sono il perno della protezione civile e per questo il corpo nazionale dovrebbe essere trattato come tale e non come adesso relegato a ruota di scorta o cenerentola della stessa. Purtroppo se siamo giunti a questi livelli che ben conosciamo le responsabilità vanno ricercate nei governi che si sono succeduti fino ad oggi, complice una amministrazione del corpo spalleggiata dai sindacati di CGIL CISL UIL più preoccupati alla gestione clientelare che ad assolvere al compito di dare alla popolazione una efficiente struttura di protezione civile. Il colpo di grazia si è avuto con l'introduzione del decreto legislativo 300/99 sulla riorganizzazione dell'amministrazione di governo, nell'ambito della riforma riguardante la collocazione del Corpo nazionale VVF e dell'istituzione di un'Agenzia di protezione civile. Ebbene a tutt'oggi, ancora non è stato chiarito questo rapporto, da una parte viene stabilito che il Corpo nazionale dipende funzionalmente dall'agenzia per l'attività di protezione civile, nel contempo dipende dal Ministero dell'Interno per l'attività di soccorso tecnico urgente. Ma il soccorso tecnico urgente non è una attività di protezione civile????? Tornando sempre alla tua domanda ti ricordiamo che la legge n. 225/92 attribuisce al Corpo nazionale dei vigili del fuoco la qualità di componente fondamentale della protezione civile. Di questo dovrebbe tenerne conto chi ci governa per fare in modo di rendere il corpo efficiente ed efficace, e questo non lo si rende certo con la mobilità selvaggia messa in atto con i passaggi di qualifica, con uno stipendio fra i più bassi in europa per quanto riguarda i vigili del fuoco, con un organico ridotto al minimo (poco più di 26.504 operativi divisi in 4 turni e comprendenti gli "operativi giornalieri"), con mezzi insufficienti e obsoleti, non riconoscendoci l'attività particolarmente usurante, con la speranza che non ti faccia male negli interventi, perché quando non servi più non ti mettono in pensione per causa di servizio, ma ti fanno continuare a lavorare passandoti nel settore amministrativo, ecc. ecc. Per quanto riguarda quel Capo Reparto, poveretto non poteva urlare un bel niente perchè nella gestione del soccorso in Calabria, il dirigente di Catanzaro ha "cappellato" alla grande, leggi attentamente il comunicato stampa rilasciato dalla RdB regionale e pubblicato sul nostro sito internet
Data: giovedì 14 settembre 2000 Oggetto: Domanda tecnica
Mi piacerebbe sapere come mai, tante associazioni di volontariato, indossano divise simili a quelle del Corpo Nazionale VVF. Prima, quando i VVF usavano i Nomex arancioni i volontari erano tutti o quasi vestiti di arancione. Ora che i pompieri vestono verde scuro con strisce gialle tanti volontari vestono come loro. Alla televisione, vedendo il disastro che ha colpito il campeggio in Calabria, mi sono reso conto che tanta gente erano molto simili ai pompieri, ma non lo erano. Visto che nessun volontario ha divise simili a quelle delle Forze dell'ordine, non sarebbe giusto che questi, non avessero divise che possono essere confuse con quelle dei mitici pompieri??? Grazie tante per la Vostra certa e cortese risposta!!!! Giacomo.
Caro Giacomo, non comprendiamo questa associazione dei volontari e dei vigili del fuoco con le forze dell'ordine. In effetti molte associazioni vestono tute da lavoro simili a quelle dei vigili del fuoco, non solo i volontari ma anche gli spazzini (operatori ecologici) di moltissime città. Sarebbe giusto come dici tu che ci fossero delle nette differenze per distinguere i "professionisti" dai "dilettanti" purtroppo e per ragioni che possiamo solo intuire non è così
Data: 5 Settembre 2000 Oggetto: infortunio ad un discontinuo
C'è un ragazzo di un comando che si è infortunato durante l' ultimo periodo di richiamo. per ora ha una prognosi di 30gg. ma è probabile che la cosa si prolunghi.....qual'è la procedura che deve seguire, burocraticamente parlando? dovrà essere pagato fino che rimane sotto infortunio? può iscriversi ad rdb e avere qualcuno che segua il suo caso? ti ringrazio della collaborazione
Il collega discontinuo infortunatosi in servizio, gode di tutto quello che è previsto in caso di infortunio per i permanenti. Quindi è opportuno anzi è tassativo che faccia la causa di servizio se ancora non l'ha fatta (come la fanno i permanenti) e se è il caso, richiedere anche l'equo indennizzo. Se l'infortunio supera i 90 gg. automaticamente ammesso che il comando abbia fatto la segnalazione, verrà convocato dalla CMO (commissione medica ospedaliera) per la visita che dichiarerà la guarigione o no e se gli viene o no riconosciuto l'equo indennizzo, questo dipende dalla gravità dell'infortunio. Se l'infortunio si conclude con una prognosi inferiore a 90 gg. verrà convocato ugualmente dalla CMO per la comunicazione del riconoscimento di causa di servizio, in questo caso la convocazione può avvenire anche dopo anni dall'infortunio. A meno che l'interessato faccia richiesta di aggravamento. Indipendentemente da tutto ciò, anche se il collega ha un altro lavoro, finché rimane agli infortuni deve essere pagato dalla nostra amministrazione, per questa ragione deve fare la causa di servizio. Spero di essere stato chiaro, se ci sono dei dubbi si può mettere in contatto con noi al 06/46529196. Riguardo all'iscrizione se si vuole iscrivere con la RdB lo farà, se vuole e se ambisce a fare il "pompiere", il giorno che passerà di ruolo
Data: mercoledì 30 agosto 2000 Oggetto: Chiamate vigili discontinui
Gentile RDB, vorrei se fosse possibile avere informazioni riguardo alle tempistiche delle chiamate dei vigili discontinui. C'è un programma annuale in base al quale vengono chiamati dai vari Comandi Provinciali o è una richiesta fatta (per esempio) un mese per l'altro nel senso che non sono programmati?
Caro Davide non è possibile darti le tempistiche, come tu le chiami, per la chiamata dei discontinui, in quanto essi vengono richiamati in base alle esigenze che vengono decise a livello centrale quindi dalla direzione generale su necessità locali che cambiano di volta in volta, la chiamata viene fatta anche per esigenze nazionali che riguardano quindi tutti i comandi provinciali vedi per esempio gli incendi boschivi, infatti da diversi anni ogni anno vengono emanati decreti riguardanti questa emergenza che prevede appunto il richiamo di un certo numero di personale. Il richiamo come già abbiamo risposto nel nostro sito avviene per il verificarsi di calamità quali terremoti, inondazioni ecc. ecc. Ma per fare ciò è sempre necessario un Decreto. In questi anni ormai, per le carenze che la RdB non si stancherà mai di denunciare, il richiamo e diventato una consuetudine. La RdB si è sembre battuta per assumere a ruolo questo personale, anche perché i fatti dimostrano, vedi il caso degli incendi boschivi, che non si tratta di emergenze perché questi eventi si verificano tutti gli anni e quindi non si tratta di eventi eccezionali ma di eventi che si verificano normalmente come un incendio abitazione od altro per cui l'emergenza non è dovuta all'evento particolare ma alla mancanza di personale permanete, per queste ragioni oltre ad altre noi ci battiamo affinchè i discontinui vengano assunti a ruolo. Si spera di essere stati chiari ciao il coordinamento nazionale
Data: venerdì 28 luglio 2000 Oggetto: (SFOGO) Vigili volontari di nome e di fatto!
Carissima RdB, il mio nome è X ma preferirei che, se la mia mail fosse messa in rete, non si sapesse per non mettere nei problemi il distaccamento di cui faccio parte! Ho parecchie domande da porvi ed inizio naturalmente con lo spiegarvi almeno chi sono! Sono una ragazza volontaria del distaccamento di X. sotto il Comando di X! Non sono nuova a mail di protesta ed a utilizzare internet per cercare di farmi sentire ma soprattutto di capire l'ambiente in cui "cerco" di lavorare! Sono volontaria da 4 anni e per diventarlo ho impiegato 3 anni compilando 2 domande, facendo due visite mediche e scrivendo un ricorso al Capo dello Stato! Finalmente la legge è cambiata ed eccomi qui, operativa dal 1996 una piccola vittoria personale! Ho partecipato al concorso per 184 posti, l'esperienza di volontaria non mi basta più, voglio fare il vigile del fuoco per tutta la vita perché ho scoperto che è il mestiere più bello del mondo, malgrado tutto il marcio che ci sia sotto, sopra, davanti e di fianco! Ho partecipato con la specializzazione di X.... (omissis)... Sono X in graduatoria con un X ed ora aspetto e spero di riuscire a partire magari con il primo corso e magari ad Ottobre (ho letto nelle vostre pagine il casino del ricorsista al tar e la cosa non mi stupisce affatto, penso che il ministero come al solito sceglierà la soluzione più assurda, più costosa e più a lungo termine possibile)! Ecco tutto, questa sono io! Ora la ragione della mia mail non c'entra comunque molto con il concorso, anche se approfitto di questo spazio gentilmente concesso da voi, per chiedervi se ce la farò col mio punteggio ad entrare nel primo corso. Il motivo principale per cui vi ho scritto riguarda il mio distaccamento. Noi non possiamo lamentarci, il Comando di X ci tratta da signori, quando il Comandante permette i richiami dei discontinui ci chiamano a casa per chiederci la disponibilità, i mezzi non ci mancano (due aps 160, una botte 150, 2 campagnole con rimorchio e modulo, un daily, un gommone), attrezzature in quantità, vestiario modesto (siamo in 36 tanti da vestire!) e le chiamate di soccorso sono molte e si lavora in completa armonia e sicurezza reciproca nella maggior parte dei casi e con quasi tutti i colleghi permanenti! L'unico problema con il Comando sono gli stipendi o rimborsi o come volete chiamarli! Da quando ho preso servizio non ho mai visto una lira! I pagamenti per i 20 giorni sono puntualissimi ma i rimborsi di trasferte e di interventi proprio non si vedono! A carattere informativo abbiamo chiesto all'ufficio segreteria del Comando quanto ci spettasse all'ora ma il responsabile non ha neppure saputo risponderci! Ora, io per la mia indole polemica sarei partita subito in quarta a movimentare le acque ma il mio capo distaccamento mi ha tagliato le gambine! Dice, purtroppo con una parte di ragione, che rischiamo di rovinare i rapporti con il Comando e che se quelli iniziano a non chiamarci per gli interventi, oppure ci tolgono qualche mezzo, ecc. più il distaccamento chiude baracca! E' giusto calar le braghe e lasciare che magari qualcuno si arricchisca alle nostre spalle? O forse ho sbagliato tutto io ed i tempi per i rimborsi sono veramente così lunghi? Ve ne sarei veramente grata se mi poteste dare una risposta! P.S. Ho scritto il mio nome come ho del resto citato il mio distaccamento ed il Comando di appartenenza in completa fiducia che questi dati siano da voi considerati e trattati come naturalmente molto riservati! Penso che non sia difficile capire che non sia il momento che questa situazione balzi agli occhi di tutti, questa mia mail vuole solo essere uno sfogo, una ricerca e una chiacchierata tra amici di cui ho massima stima visto il lavoro che stanno portando avanti con un sindacato a misura di vigile del fuoco! Grazie mille per il lungo spazio che mi avete concesso, purtroppo sono una chiacchierona e quando parto non riesco proprio ad essere breve anche se confesso di averci provato!
Cara X mi rendo conto quanto sia difficile operare in queste condizioni ma purtroppo anche noi che siamo all'interno facciamo con fatica piccoli passi per poter lavorare meglio. E' ovvio che la RdB ha delle difficoltà in più perché è un sindacato libero dai partiti e perchè molto spesso dice a voce altra quello che molti non vorrebbero sentire. Insomma il tuo carattere e molto simile allo stile RdB. Buona fortuna (risponde il webmaster)
Data: mercoledì 19 luglio 2000 Oggetto: DISCONTINUI
Sono Vigile Volontario del Comando di Roma. Ultimamente sono stato chiamato due volte come discontinuo. Le mie domande sono due: a.. non è possibile creare, se già non esiste, un coordinamento che curi e tuteli gli interessi dei "discontinui"?
Caro Roberto il coordinamento c'era una volta e si era organizzato con la RdB per ottenere l'assunzione in ruolo. Per questo la RdB si è resa promotrice di presentare disegni di legge che prevedessero dopo una idonea prova selettiva riservata solo ed esclusivamente ai discontinui, l'assunzione a vigili permanenti. Purtroppo per le forti opposizioni da parte anche di CGIL CISL UIL questa proposta per ora non è passata, anche perché la perseveranza dei discontinui stessi, dopo avere costituito il coordinamento, che negli anni passati a portato a forti azioni di lotta piano piano si è affievolita fino a giungere alla disgregazione del coordinamento stesso. Adesso esistono solo gruppi sparuti di discontinui che si rapportano con la RdB, la quale non ha mai abbandonato il suo progetto di farli assumere, infatti anche nella proclamazione di sciopero del 25 luglio si chiede al Ministro che questi vengano assunti. Riguardo alla cura degli interessi, essendo questi lavoratori riconosciuti per contratto al pari dei permanenti, le strutture provinciali (ti consigliamo di metterti in contatto) hanno sempre cercato di coinvolgere i vigili discontinui, sostenendo i loro diritti. Spesso abbiamo chiesto un più forte sostegno alle battaglie RdB, constatando a volte una apatia diffusa negli stessi discontinui, che di fatto sono oggi funzionali ad una amministrazione che continua a utilizzarli, mantenendoli in una condizione di perenne precarietà e soggetti a continui ricatti. b..
E' possibile, per noi vigili volontari (o discontinui), accedere ai corsi di specializzazione? Patenti, SAF, sala operativa, ecc....
In teoria si, per le ragioni che ti abbiamo sopra esposto, però alla fine solo in alcuni comandi, si permette ai discontinui di partecipare a corsi per patente di guida, questo evidentemente solo ed esclusivamente perchè in certi comandi c'è penuria di autisti. Ci auguriamo che le risposte date ti possono aver chiarito le cose ulteriormente, per ora ti salutiamo e a risentirci.
Data: July 19, 2000 Oggetto: Discontinui
Riguardo alla cura degli interessi, essendo questi lavoratori riconosciuti per contratto al pari dei permanenti...... C'è qualche decreto o circolare che stabilisce questa cosa?? Mi farebbe comodo x un ricorso.... A proposito del concorso a 184 posti............ho saputo che il TAR del Lazio ha dato disposizione all'Amministrazione di ripetere la prova scritta.....sembra che sia stato perso l'elaborato di un candidato che ha fatto poi ricorso....ne sapete nulla????
Il vigile discontinuo gode degli stessi diritti e doveri del personale permanente. Questo si evince dal D.P.R. 335/90 art.1; dalla Legge 469/61 art.71 e dalla Legge 850/73 art. 16 - Confermato dai CCNL Comparto Aziende: periodo 94/97 art.1 e periodo 98/2001 art.1 - Inoltre l'articolo 14 della legge 996/70 stabilisce che il personale volontario in servizio temporaneo può essere chiamato in occasione di pubbliche calamità, i richiami vengono autorizzati dalla Direzione generale. Il richiamo può avvenire anche per eccezionali esigenze di servizio, incendi boschivi, alluvioni, frane, ecc. Sempre l'articolo 14 stabilisce che i datori di lavoro hanno obbligo di lasciare disponibile il dipendente che presta servizio periodico come discontinuo. Inoltre a questo deve essere conservato il posto di lavoro. Il vigile del fuoco discontinuo non è obbligato, nel caso venga richiamato, a prestare l'attività presso i vigili del fuoco. Riguardo alla seconda domanda sembra proprio di SI
Data: giovedì 13 luglio 2000 13.25 Oggetto: Cara RDB vorrei proporvi alcuni quesiti (Michele dalla provincia di Salerno).
Cara RDB vorrei proporvi alcuni quesiti: Ci sono limiti di età per poter fare il discontinuo? (l'ultima volta che sono stato chiamato è stato nel 1998 e ho da poco compiuto i 31 anni di età.)
Caro Michele, per il servizio discontinuo valgono le stesse regole del personale permanente, quindi fino a 57 anni ipoteticamente puoi essere richiamato - dico ipoteticamente perchè poi i dirigenti periferici fanno le cose secondo sensazioni personali in modo del tutto discrezionale, nel senso che conviene avere un discontinuo di 30 anni che uno di 50, questo più o meno il loro ragionamento, il problema è che non essendo un gruppo organizzato i discontinui sono lasciati allo sbando.