Lettera di un' iscritto alla RdB a proposito dello sciopero del 25/07/2000 | |
SCIOPERO DEL 25/07/2000 |
Roma 25/07/2000
Cs n° 23-a04-s05
Comunicato stampa
Forte adesione allo sciopero del 25 luglio indetto dalla RdB
Nonostante i vari tentativi di alcuni dirigenti dell’amministrazione di inibire l’espletamento del diritto di sciopero, che la RdB non mancherà di segnalare alla competente Commissione di garanzia, l’adesione da parte dei lavoratori ha raggiunto un livello medio del 60%, con punte in alcune regioni come il Friuli Venezia Giulia che hanno superato ampiamente l’80%.
La RdB si ritiene soddisfatta della massiccia adesione, se si pensa che lo sciopero era stato indetto oltre che per l’apertura della vertenza contrattuale riguardante la parte economica del secondo biennio dove viene richiesto un aumento salariale di almeno cinquecentomila lire per compensare l’inflazione reale, anche contro il governo che si ostina a non prendere in seria considerazione lo stato di abbandono del corpo nazionale dei vigili del fuoco.
Ci si riferisce in particolare alla sua collocazione che lo vede ancora alle dipendenze del Ministero dell’Interno, e ancora più specificatamente, alla legge approvata di recente sul cosiddetto "potenziamento del corpo nazionale dei vigili del fuoco" criticata da tutti e poi approvata dal Parlamento all’unanimità.
Una legge che come ha dimostrato lo sciopero di ieri non è affatto approvata dai lavoratori che sono i diretti interessati a questo provvedimento, fra l’altro osannato da CGIL CISL UIL come la panacea del corpo nazionale.
Questa legge infatti, con la prevista rafferma per un anno del 25% dei militari di leva con stipendio pari al 50%, contribuisce a precarizzare ulteriormente il corpo nazionale, a sfruttare e ricattare i giovani raffermati, a discriminare e limitare alle donne la possibilità di essere assunte e a depauperare i lavoratori della loro professionalità.
Mentre non è stata volutamente presa in considerazione l’assunzione in ruolo dei vigili discontinui la cui decennale esperienza dava garanzie sulla copertura immediata della cronica carenza di organico e di qualità nell’opera di soccorso.
La vertenza in atto non si conclude certo col lo sciopero del 25 luglio. Le iniziative riprenderanno appena le norme forcaiole sul diritto di sciopero lo permetteranno.
Visto che oramai in Italia lo strumento dello sciopero che garantisce la possibilità ai lavoratori di rivendicare e salvaguardare i loro diritti continua ad essere sempre più limitato.
p/il coordinamento nazionale
Sergio Massinelli
Comunicato stampa
25 luglio: Vigili del Fuoco sciopero confermato
Chi non vuole la riforma del Corpo nazionale ?
La RdB conferma lo sciopero indetto per il giorno 25 luglio 2000, contro il governo che non garantisce una soluzione alle gravissime condizioni in cui ormai versa il Corpo nazionale.
Lo sciopero è stato indetto per il mancato avvio delle trattative per il rinnovo contrattuale del biennio 2000/2001,la mancata apertura della trattativa per la definizione del contratto integrativo, la mancata assunzione di personale permanente, e in particolare, la non volontà di dare ai Vigili del Fuoco una riforma capace di creare un efficace sistema di protezione civile.
L’emergenza incendi dei giorni scorsi non ha fatto altro che mettere in luce ciò che ripetutamente la RdB Protezione civile ha evidenziato più volte: la totale incapacità organizzativa e la mancanza di personale e mezzi, fanno pagare prezzi sempre più alti in termini di vite umane, danno ambientale e costi economici.
Ciò che da sempre ha denunciato la RdB lo rileva anche la Corte dei Conti e nonostante questa drammatica situazione il Governo, Cgil, Cisl e Uil, sembrano continuare sulla stessa linea creando continue sovrapposizioni di competenze e responsabilità (vedi conflitti tra Ministro dell’Interno, Agenzia di Protezione civile, Ministero dell’Ambiente, Agenzia per l’Ambiente, Regioni, Province, Comuni) costringendo i lavoratori dei Vigili del Fuoco a condizioni di lavoro precarie e non garantendo alla popolazione un adeguato servizio sociale di protezione civile.
Infatti, gli stessi continuano demagogicamente a parlare di riforme, ma di fatto vogliono solo tenersi le poltrone ed evitare una vera riforma efficace di protezione civile nella quale i Vigili del Fuoco dovrebbero essere l’asse portante.
La RdB sostiene una riforma che prevede non l’attuale dipendenza dal Ministero dell’Interno ma la collocazione del Corpo nazionale presso il Dipartimento della Protezione civile, alle dirette dipendenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri con compiti e responsabilità precise sulla previsione, prevenzione e gestione delle emergenze.
Lo sciopero avrà la durata di 4 ore dalle ore 14,00 alle ore 18,00 ed interesserà il personale turnista compreso quello delle sedi aeroportuali.
I lavoratori non esonerati nominalmente dallo sciopero per assicurare le prestazioni indispensabili della legge 146/90, sono da ritenersi liberi dal servizio per tutta la durata dello sciopero. Le prestazioni a pagamento fuori dall’orario ordinario, straordinario e di turnazione non saranno effettuate.
p. Il Coordinamento nazionale
Stefano Del Medico
Roma 12 Luglio 2000
c.s.n20
Comunicato stampa
Sciopero nazionale dei vigili del fuoco il 25 luglio 2000
La RdB nell’incontro di conciliazione preventiva tenutosi con i rappresentanti delegati dal Ministro Bianco, non ha avuto le garanzie necessarie per raggiungere in tempi brevi una soluzione dei problemi per risolvere la grave situazione in cui versa la categoria del Corpo nazionale in quanto tali rappresentanti non avevano la delega politica.
Per cui la RdB ha indetto uno sciopero nazionale per il giorno 25 luglio 2000, contro il governo che non garantisce la risoluzione dei gravi problemi legati a:
Lo sciopero avrà la durata di 4 ore dalle ore 14,00 alle ore 18,00 ed interesserà il personale turnista compreso quello delle sedi aeroportuali.
I lavoratori non esonerati nominalmente dallo sciopero per assicurare le prestazioni indispensabili della legge 146/90, sono da ritenersi liberi dal servizio per tutta la durata dello sciopero. Le prestazioni a pagamento fuori dall’orario ordinario, straordinario e di turnazione non saranno effettuate.
p. il Coordinamento nazionale
Massinelli Sergio
Al Presidente del Consiglio dei Ministri On. Giuliano Amato Al Ministro dell’Interno On. Enzo Bianco All’Ufficio di conciliazione preventiva
alla proclamazione di sciopero presso il Gabinetto del Ministro del Lavoro e della previdenza sociale Alla Commissione di Garanzia per l’attuazione della legge 146/90 così come modificata dalla legge 83/2000 Oggetto:
Invito ad esperire il tentativo di conciliazione preventivo alla proclamazione
di sciopero. Il Consiglio nazionale della scrivente organizzazione sindacale, riunitosi a
Roma il 22 giugno 2000, ha esaminato approfonditamente la gravità della
situazione in cui versa la categoria del Corpo nazionale dei vigili del fuoco ed
ha valutato l’opportunità di promuovere le legittime forme di lotta, compreso
lo sciopero a carattere nazionale, qualora i competenti organi istituzionali non
provvedano con la massima urgenza a convocare la RdB per concordare tempi e
modalità necessari al alleviare la situazione con particolare riferimento a: Si resta in attesa di convocazione nei termini stabiliti con delibera della
Commissione di garanzia per l’attuazione della legge 146/90 prima di procedere
alla proclamazione dello sciopero. p. Il Coordinamento nazionale Lucio Molinari