LUGLIO 2000

Carissimi amici,

penso che far parte in maniera attiva di un sindacato, significhi esprimere anche il proprio pensiero, soprattutto quando non ci si trova in linea con le decisioni prese dallo stesso.

All’interno della RdB fino a prova contraria, esiste la libertà di esprimere il proprio pensiero. Quando non esisterà più questa prerogativa è ora di chiudere.

Questo sciopero indetto per il 25 luglio mi sembra voler provocare l’amministrazione, in risposta a quella poco democratica legge "contro gli scioperi" , e mi sembra anche uno sciopero di tipo propagandistico, come facevano alcuni sindacati nei tempi passati, quando erano all’opposizione !

Qui non è una questione di provocare. E’ una questione di azzeramento dei diritti.

Quando una organizzazione sindacale capisce che i diritti se ne vanno a farsi fottere, o meglio piano piano te li levano nella maniera più impercettibile con sottigliezze sopraffini, ha il dovere di reagire. Forse dal tuo osservatorio sindacale non riesci ad avere un quadro generale, ma da qui, certe sfumature hanno un significato diverso e sindacalmente parlando l’opera di smantellamento è alquanto sottile che non da all’occhio, ma prosegue inesorabile. La RdB non ha bisogno si questa tipo di propaganda per farsi notare e questo sciopero ha molteplici significati che sono elencati nella dichiarazione e sono solo alcuni perché i problemi del corpo nazionale non stanno nemmeno in 50 pagine. E poi lo sciopero è stato deciso da un consiglio nazionale che rappresenta la volontà del personale di tutta l’Italia compresa l’Emilia Romagna di cui sono due rappresentanti.

Che questo sciopero voglia solo raccogliere consensi ? Far dire a tutti soprattutto ai non iscritti : "..vedi quelli si che sono furbi, non noi !"

Se noi avessimo notato che ogni volta che abbiamo dichiarato sciopero ci sarebbe stato un aumento dei consensi e non solo verbali, allora la nostra occupazione maggiore sarebbe stata quella di dichiarare continuamente sciopero. Ma non è così. Se la RdB dichiara sciopero è perché a tutt’oggi la controparte non trova soluzioni ai problemi che noi iscritti alla RdB solleviamo. Anzi qui agiscono al contrario e dicono che fanno di tutto per migliorare la situazione. Tu gli credi? Noi no perché allora nessuno avrebbe motivo di protestare. E siccome sono in molti a protestare allora vuol dire che le cose non migliorano. Da non confondere ovviamente con la rassegnazione oppure con l’avere fiducia nei confronti di chi sostiene di agire per il tuo bene ed invece fa all’incontrario.

Penso che a pochi mesi da un contratto firmato, ed arretrati in busta, per quanto travagliata la trattativa fosse stata, e di "fregature" ce ne siano state, trovo comunque propagandistico e fuori luogo uno sciopero, sarebbe sicuramente meglio parlare, chiedere, dialogare, aprire trattative...giusto o sbaglio ? Sicuramente non ho esperienza come sindacalista, però credo che per agire nell’interesse del Corpo Nazionale ci voglia un po’ più di buon senso e di responsabilità anche nel protestare.

Se l’effetto di aver avuto gli arretrati in busta e il contratto firmato in questo modo è quello di sedare la coscienza dei lavoratori, allora vuol dire che c’è qualcosa che non quadra. E in effetti è così. Noi ci chiediamo come si fa ad essere così confusi. Come si fa ad essere soddisfatti se ci hanno fregato la vacanza contrattuale su un contratto firmato in ritardo di quasi due anni. Basterebbe questo per essere incazzati dopo aver preso gli arretrati senza pensare agli aumenti. E secondo te come si fa a discutere col governo se fino all’ultimo ti fa credere che l’andamento economico va a gonfie vele e poi ti sega gli aumenti ? Una delle motivazioni dello sciopero è proprio la richiesta di aprire immediatamente le trattative per il secondo biennio, ti sembra esagerato o propagandistico ? per noi è il minimo che si possa fare e pensiamo che per dialogare con questi bisogna protestare altrimenti la fanno lunga, troppo lunga. Cosa che invece non fanno gli altri sindacati che sono in balia delle scelte del governo. Per noi buon senso significa fare questo tipo di azione altrimenti si è ancora sotto l’effetto dei narcoarettrati. E così per tutto il resto che riguarda il Corpo nazionale.

Per quanto riguarda il discorso elicotteristi, sicuramente qualcosa va fatto, forse più di qualcosa ; il giorno dopo del tragico evento, ho trovato di cattivo gusto il volantino contro l’amministrazione, perché incidenti, di incidente si trattava, del genere possono accadere a tutti, anche alla Polizia ai Carabinieri, che hanno reparti sicuramente più organizzati dei nostri. I nostri colleghi deceduti non li conoscevo, sono però sicuro che fossero persone ben preparate e che quel giorno abbiano fatto come sempre il massimo, poi la fatalità...

Sono anni che gli elicotteristi protestano per avere migliori condizioni di sicurezza nel volo. Nell’incidente in questione non è una fatalità nel senso stretto della parola. E’ un effetto della condizione di instabilità e di insicurezza che si crea a livello psicologico negli individui che svolgono un tipo di lavoro pericoloso in un ambiente che non crea le condizioni affinché gli operatori agiscono in sicurezza. Quando in un ambite quale è l’elisoccorso non si creano determinati parametri si sicurezza è chiaro che questo influisce sull’individuo che nonostante si renda conto dell’insufficienza delle norme deve compiere ugualmente il soccorso. Questo accade in ogni settore del corpo nazionale. Solo che negli altri settori di specializzazione si protesta un po’ di meno; nel settore operativo ancora meno anche se al 90% dei casi le squadre operano al di sotto dei standar minimi sicurezza perché non sono mai complete. Si può parlare di "fatalità" quando un incidente si verifica in un ambiente dove le norme sulla sicurezza sono applicate al massimo. E anche quella volta bisogna vedere.

Tutti vogliamo un futuro migliore ma con più confronto con gli altri e con meno polemiche, consentitemi una "autocritica" non ci facciamo sempre dire :"...l ‘RdB il sindacato dei " matti " e degli irresponsabili", cerchiamo di farci apprezzare come opposizione saggia !

Può essere che siamo matti, perché in un ambiente di folli è chiaro che chi ha ( un po’ di sale in zucca) cioè una visione diversa corre il rischio di essere considerato fuori di testa.

Il discorso sulle donne discriminate, anche quello mi sembra fuori luogo e propagandistico, mi ripeto mi sembra vedere la CGIL dei "vecchi e brutti tempi", quando ha iniziato la battaglia per le donne nei VVF, credo che di problemi più seri da parlare rispetto a questo ne abbiamo molti; sull’umiliazione dei giovani raffermati , e’ questione di punti di vista, ma non mi sembra così umiliante !

Le donne sono discriminate perché non avendo un mestiere specifico sono automaticamente escluse. Così anche per quanto riguarda il discorso del potenziamento perché non possono essere prese come ausiliari. Poi c’è un altro fatto. La rafferma che senso ha applicarla se la leva è già di fatto abolita? Noi riteniamo che dietro alla rafferma c’è un progetto ben definito che noi contestiamo. C’è la militarizzazione del Corpo o no? E poi sai benissimo che per i raffermati varranno le regole di comportamento che devono essere bravi, buoni e accodiscendenti. E quanti genitori e anche padri pompieri saranno disposti a pagare o a raccomandare i propri figli nipoti per farli poi assumere? La rafferma creerà ancora più corruzione di quella che c’è già. Per questo siamo contrari e soprattutto perché non garantisce assunzioni tali da compensare le carenze di organico.

Il vecchio discorso dei discontinui, quello si che è discriminante nei confronti di tutti, perché come la maggior parte dei giovani riescano a fare il militare nei VVF è ormai palese, quindi assumerli mi sembra discriminante e poco serio ! Sicuramente anche qui non sarete d’accordo !

L’amministrazione sostiene che mancano 14.000 unità. Forse, se va tutto bene, ne assumeranno 1750 circa dal nuovo concorso 184 e gli altri dove li prendiamo? Dalla rafferma? Non crediamo proprio. Se guardiamo le direttive Europee allora le cifre combinerebbero e di molto.

Non ho ben capito quel discorso che ha fatto quel collega giorni fa sugli aeroporti, a dire il vero "abbandonare" gli aeroporti mi sembra allucinante se lo avesse proposto l’On. Silvio Berlusconi, l’avremmo già sbranato ! Penso invece che negli aeroporti ci dovremmo stare, ma con mentalità e metodi diversi, lo trovo sicuramente più giusto e remunerativo per il Corpo Nazionale, se Vi sembra poco remunerativo, allora modifichiamo le regole di" come prestare servizio " negli aeroporti, ma non abbandonarli.

Su questo punto ci sono vari aspetti. Noi diciamo che abbiamo perso la forza di sciopero quando negli aereoporti quando scioperiamo gli aerei volano lo stesso. Noi sosteniamo che in base alla legge sugli scioperi tutti i dirigenti non la rispettano e noi che pretendiamo che una legge sia applicata veniamo sanzionati. Tu lo sai che quando c’è sciopero il dirigente dovrebbe fare una ricognizione quali servizi minimi essenziali garantire. Rilevato ciò gli altri, esclusi dai servizi, devono essere esonerati dal servizio. Nessuno lo fa. Allora con questo sotterfugio tutti i servizi diventano paradossalmente indispensabili. E poi come la mettiamo con il dovere delle amministrazioni di comunicare agli organi di stampa il giorno e le ore della astensione che non lo fanno mai?

Ormai criticare questo sciopero può bastare, e per rendere la mia tesi costruttiva vi propongo delle alternative per fare uno sciopero, sicuramente più "razionale" :

una riforma dei criteri per effettuare un concorso, concorsi a vacanze regionali, con priorità per i residenti. Basta con il "pendolarismo" ! Basta con la maggior parte di vincitori del Sud ! Sicuramente se entrano in maggior numero, un motivo deve esserci...

velocizzare i tempi di assunzione dei 184 vigili vincitori di concorso.

modifica dei criteri di mobilità, con maggior priorità per i residenti e per le graduatorie, sempre più scavalcate, a favore di motivi familiari !

rimborsi spese in base a tabelle di "costo della vita" per i vigili non residenti che sono costretti a vivere fuori dai comandi di residenza.

modifica dei criteri per i passaggi di qualifica, con concorsi interni più seri e severi, non sempre con la solita "anzianità".

Tutti i punti dello sciopero riguardano quelli che abbiamo elencato. Anche se non sono elencati tutti. E’ chiaro in una dichiarazione di sciopero non c’è spazio per elencare tutti i punti, ma nelle procedure di conciliazione noi li evidenziamo. Però poi rimane che non c’è la categoria che si schiera a favore delle nostre rivendicazioni

Di proposte ce ne sarebbero molte altre ma forse per questa volta può bastare così, mi farebbe molto piacere se mi rispondeste in merito, e spero che lo spirito di confronto e la libertà di pensiero contraddistinguano questo sindacato.

L’occasione mi e’ gradita per porgerVi i miei più sinceri saluti e augurarVi Buon Lavoro !

Pensiamo di essere stati esaurienti e purtroppo per una questione di tempo le risposte sono state sintetiche perché su ogni argomento noi abbiamo scritto pagine e pagine.

VP Francesco Francioni (Iscritto RdB)

Ciao e buon lavoro Il Coordinamento