Dichiarazione di sciopero (26/04/2001)

Sciopero del 26 Aprile 2001

Le ragioni dello SCIOPERO!

Roma, 11 aprile 2001

Prot. n° 23-s01

Al Presidente del Consiglio dei Ministri On. Giuliano Amato

Al Ministro dell’Interno On. Enzo Bianco

All’osservatorio sugli scioperi nel trasporto aereo presso il Ministero dei Trasporti

Alla Commissione di Garanzia per l’attuazione della legge 146/90 così come modificata dalla legge 83/2000

Oggetto: Proclamazione sciopero nazionale di categoria.

La scrivente organizzazione sindacale, esperito senza esito positivo il tentativo di conciliazione preventiva, proclama uno sciopero nazionale di categoria dei lavoratori del Corpo nazionale dei vigili del fuoco per il giorno 26 aprile 2001, contro il governo che inserisce il Corpo nazionale nel dipartimento della difesa civile e non riconosce alla categoria lo svolgimento di attività particolarmente usurante.

I motivi della protesta sono per:

una riforma che attribuisca al Corpo nazionale la funzione di organizzazione e coordinamento dell'attività di protezione civile e l'inserimento dello stesso alla dipendenza della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
reperire risorse aggiuntive per un aumento salariale di 500.000 lire;
il riconoscimento dei benefici di categoria che svolge un lavoro particolarmente usurante;
reperire maggiori risorse economiche da destinare al contratto integrativo e la chiusura delle trattative;
l’assunzione immediata in ruolo di tutti i vigili del fuoco discontinui;
la fine immediata della mobilità e il rientro del personale CS, CR nella propria sede di residenza;
il riconoscimento delle specializzazioni alle quali devono essere riconosciute specifiche collocazioni e retribuzioni;
la sospensione dei provvedimenti unilateralmente adottati dall'Amministrazione rispetto alle norme contrattuali;
una mensa e buoni pasto, adeguati alle esigenze dei lavoratori;

Lo sciopero avrà la durata di 4 ore dalle ore 14,00 alle ore 18,00 ed interesserà il personale turnista compreso quello delle sedi aeroportuali.

I lavoratori non esonerati nominalmente dallo sciopero per assicurare le prestazioni indispensabili della legge 146/90, sono da ritenersi liberi dal servizio per tutta la durata dello sciopero.

Le prestazioni a pagamento fuori dall’orario ordinario, straordinario e di turnazione non saranno effettuate.

p. il Coordinamento nazionale

Lucio Molinari