RASSEGNA STAMPA SULLO SCIOPERO RDB DEL 13/10/2000
Sciopero / RdB cub
Il messaggero
Statali, tocca agli autonomi
. Ma non ci saranno disagiROMA — Venerdì tocca agli altri dipendenti pubblici: ministeriali,
parastatali, comunali, scioperano contro la Finanziaria. Ma in realtà a
scioperare sono soltanto i lavoratori che aderiscono alle Rdb, cioè in media il
4-5% del personale pubblico. Dunque i cittadini non avvertiranno grandi disagi.
Il comparto dove il sindacato autonomo è più forte, e dove perciò sarà più
visibile la protesta, è quello degli enti ricerca. Scarsa invece la presenza
delle Rdb negli enti locali, dove un’astensione dal lavoro può arrecare
parecchi fastidi agli utenti essendo molti i servizi al pubblico assicurati
dagli uffici comunali.
Lo sciopero generale è stato indetto dalle Rdb (Rappresentanze di base) «a
sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto». Il contratto dei
dipendenti pubblici è scaduto da dieci mesi e le trattative devono ancora
cominciare. Tuttavia il passaggio tecnico più importante si è già compiuto:
il governo ha indicato le risorse. Nella Finanziaria sono previsti 3.047
miliardi da spendere l’anno prossimo e altrettanti nel 2002. Con questi soldi
si possono garantire aumenti medi del 3,65% in un biennio. Vista la consistenza
dello stanziamento, i sindacati confederali hanno deciso di interrompere le loro
iniziative sindacali, rinunciando ai propositi di sciopero annunciati
inizialmente. Secondo Cgil, Cisl e Uil questi soldi bastano a coprire l’inflazione
e a riconoscere adeguati premi di produttività.
Secondo le Rdb invece no. Il sindacato guidato dal "duro" Pierpaolo
Leonardi ironizza sulle «elemosine» del governo. Con gli aumenti concessi,
dicono gli autonomi, gli statali potranno pagarsi al massimo una tazzina di
caffè in più al giorno. «Non abbiamo bisogno di oboli», si legge in una nota
dei giorni scorsi. Anzi, «una tazzina di caffè la offriamo noi». E per domani
mattina gli autonomi hanno fissato una manifestazione davanti al ministero del
Tesoro in cui, appunto, Leonardi e compagni offriranno una tazzina di caffè ad
Amato, a Visco e a tutti gli altri ministri e sottosegretari. Poi, venerdì, lo
sciopero generale e la manifestazione nazionale per le strade della capitale. Pie.
P.
Sciopero / RdB cub
Il messaggero
Statali, tocca agli autonomi
. Ma non ci saranno disagiROMA — Venerdì tocca agli altri dipendenti pubblici: ministeriali,
parastatali, comunali, scioperano contro la Finanziaria. Ma in realtà a
scioperare sono soltanto i lavoratori che aderiscono alle Rdb, cioè in media il
4-5% del personale pubblico. Dunque i cittadini non avvertiranno grandi disagi.
Il comparto dove il sindacato autonomo è più forte, e dove perciò sarà più
visibile la protesta, è quello degli enti ricerca. Scarsa invece la presenza
delle Rdb negli enti locali, dove un’astensione dal lavoro può arrecare
parecchi fastidi agli utenti essendo molti i servizi al pubblico assicurati
dagli uffici comunali.
Lo sciopero generale è stato indetto dalle Rdb (Rappresentanze di base) «a
sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto». Il contratto dei
dipendenti pubblici è scaduto da dieci mesi e le trattative devono ancora
cominciare. Tuttavia il passaggio tecnico più importante si è già compiuto:
il governo ha indicato le risorse. Nella Finanziaria sono previsti 3.047
miliardi da spendere l’anno prossimo e altrettanti nel 2002. Con questi soldi
si possono garantire aumenti medi del 3,65% in un biennio. Vista la consistenza
dello stanziamento, i sindacati confederali hanno deciso di interrompere le loro
iniziative sindacali, rinunciando ai propositi di sciopero annunciati
inizialmente. Secondo Cgil, Cisl e Uil questi soldi bastano a coprire l’inflazione
e a riconoscere adeguati premi di produttività.
Secondo le Rdb invece no. Il sindacato guidato dal "duro" Pierpaolo
Leonardi ironizza sulle «elemosine» del governo. Con gli aumenti concessi,
dicono gli autonomi, gli statali potranno pagarsi al massimo una tazzina di
caffè in più al giorno. «Non abbiamo bisogno di oboli», si legge in una nota
dei giorni scorsi. Anzi, «una tazzina di caffè la offriamo noi». E per domani
mattina gli autonomi hanno fissato una manifestazione davanti al ministero del
Tesoro in cui, appunto, Leonardi e compagni offriranno una tazzina di caffè ad
Amato, a Visco e a tutti gli altri ministri e sottosegretari. Poi, venerdì, lo
sciopero generale e la manifestazione nazionale per le strade della capitale. Pie.
P.
RdB-Cub
Il resto del carlino
OTTO ORE DI SCIOPERO DEI DIPENDENTI PUBBLICI
. La protesta sindacale sarà accompagnata da una manifestazione nazionale per le vie di Roma. Attese più di 20 mila personeROMA, 13 OTTOBRE - Saranno 20.000 i dipendenti pubblici che
manifesteranno, oggi a Roma, per il rinnovo del contratto di lavoro. Il corteo,
che partirà nella mattinata da piazza della Repubblica per arrivare a piazza SS
Apostoli, è stato indetto in appoggio dello sciopero di otto ore che
coinvolgerà tutti i comparti del pubblico impiego, compresa la scuola.
Alla protesta sindacale e alla manifestazione, indette per chiedere una
"inversione di rotta" della legge finanziaria, che porti nelle buste
paga dei dipendenti pubblici 500 mila lire mensili, aderiscono anche la
Federazione lavoratori metalmeccanici uniti, i rappresentanti di base dei
lavoratori socialmente utili e delle telecomunicazioni (Telecom) e l'Euroafi
Codacons, in rappresentanza degli utenti dei servizi e delle amministrazioni
pubbliche.
Quanto alle ragioni generali dello sciopero, in un volantino è detto che
"un insieme di elementi ha creato una condizione di crescente
mortificazione e frustrazione in larga parte dei lavoratori pubblici". La
Rdb propone questo sciopero generale "per invertire la rotta, per iniziare
una battaglia che restituisca loro in primo luogo una dignità compromessa, per
affermare il diritto a una vita dignitosa sul piano economico e sociale".
Si chiede inoltre una riforma della Pubblica Amministrazione "fondata sul
ruolo attivo, cosciente e partecipato dei lavoratori che la renda
Efficiente".
Per quanto riguarda i lavoratori socialmente utili (circa 136.000 in
Italia), invece, le Rdb manifestano preoccupazione per la scadenza dei progetti
(31 ottobre) e per la difficoltà che potrebbero avere gli enti che ora li
utilizzano a partecipare alla spesa pagando il 50% dell'assegno così come
previsto dal decreto 81/2000. Alla manifestazione parteciperanno le Rdb
protezione civile che in una nota hanno chiesto una accelerazione nella
trattativa per il contratto integrativo per il comparto.
RdB-CUB
Il messaggero
Ma gli autonomi scioperano
. Pochi disagi nei ministeriROMA — Sono stati circa 30 mila i dipendenti del pubblico impiego che hanno
partecipato alla manifestazione nazionale a Roma, arrivando nella capitale con
87 pullman e due treni speciali. Sono queste le cifre fornite dagli
organizzatori (Rdb e Cub) mentre secondo la polizia i partecipanti sono stati
circa 7 mila. Comunque sia, l’adesione allo sciopero nazionale di otto ore non
è stata massiccia e ha colpito piuttosto a macchia di leopardo. A Roma lo
sciopero ha provocato la sostanziale chiusura del Tribunale con il rinvio di
tutte le udienze e l’adesione negli ospedali è stata alta:60-70 per cento
secondo gli organizzatori. Chiusi il Colosseo e la galleria d’arte moderna.
Nei ministeri, però, l’agitazione non ha raccolto consensi significativi e l’attività
non ha subito contraccolpi. A Milano, le Rdb hanno bloccato il Palazzo di
Giustizia, a Padova l’adesione è stata del 70%, all’ospedale centrale di
Pisa si segnala la chiusura di tutte e 7 le sale operatorie.
Va registrata inoltre la protesta di un centinaio di Vigili del fuoco che sono
andati al Viminale per manifestare contro la precettazione dei vigili distaccati
negli aeroporti, decisa dal governo alla vigilia dello sciopero. I manifestanti
hanno ottenuto un incontro con il sottosegretario Schietroma, fissato per
lunedì prossimo. Un altro incontro si è svolto al ministero del lavoro tra le
Rdb e il sottosegretario Raffaele Morese. «E’ stato un incontro a luci ed
ombre — ha commentato Pier Paolo Leonardi delle Rdb — con il quale ci è
stato garantito il pagamento al 100% del salario di novembre e dicembre per i
lavoratori socialmente utili. Abbiamo poi avuto l’impegno di Morese a
presentare un emendamento in Finanziaria per estendere all’amministrazione
pubblica il bonus di 18 milioni per la trasformazione del precariato in rapporto
di lavoro definitivo».
Lo sciopero era stata indetto per ottenere un aumento di 500 mila lire al mese
«per tutti i lavoratori del pubblico impiego» e l’assunzione nell’amministrazione
pubblica dei lavoratori precari e di quelli socialmente utili. Novità infine
per Autostrade: i sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil e la società hanno
raggiunto un accordo. Gli scioperi in programma sono stati tutti sospesi. R.E.F.
Rdb/CUB / Ministero Giustizia
Il messaggero
S’è fermato anche il Tribunale: processi rinviati
ROMA - Lo sciopero dei lavoratori del pubblico impiego ha avuto ripercussioni
anche al tribunale di Roma. Diversi presidenti di sezione e numerosi gip sono
stati costretti a rinviare le udienze previste. Soprattutto in quelle aule dove
era presente personale amministrativo appartenente alle rappresentanze sindacali
di base (Rdb). Nelle maggior parte dei casi, i procedimenti sono stati rinviati
al gennaio del 2001.
La precettazione di alcuni assistenti ha consentito l'effettuazione dei processi
a carico di imputati in stato di detenzione, mentre quasi tutti gli altri sono
stati rinviati di alcuni mesi. Tra le cause aggiornate anche quella relativa all’ex
presidente della Lega nazionale Dilettanti, Giulivi. Causa rinviata al prossimo
6 febbraio. Sono stati circa duecento i lavoratori, all’interno del tribunale
di Piazzale Clodio, che hanno aderito allo sciopero. Mai i problemi non sono
finiti qui. Lavori ridotti, per lo stesso motivo, anche all’interno degli
altri uffici giudiziari milanesi.
Pubblico Impiego
Il messaggero
Bassanini: «Gli statali guadagneranno di più.Sono di meno e lavorano meglio ma se vince il Polo per loro saranno guai »
Mondo del lavoro
Il manifesto
Telecom: vince il "no" e Cgil ritira la firma
. E' riuscito lo sciopero nazionale dei sindacati di base. Incontro con SalviPubblico Impiego
Il manifesto
Scioperano in migliaia a Roma
Si è conclusa con successo la giornata di sciopero che ieri ha visto scendere in piazza i lavoratori del del pubblico impiego aderenti ai sindacati di base e i lavoratori socialmente utili. Il corteo che ha sfilato per le vie di Roma ha contato la partecipazione di 30.000 lavoratori - 7.000 secondo la questura - per protestare contro gli esigui stanziamenti previsti dalla finanziaria per il rinnovo dei contratti e per chiedere l'assunzione nella p.a. degli oltre 136.000 lavoratori socialmente utili ancora precari. I cobas hanno chiesto un aumento in busta paga di 500.000 lire per adeguare ai livelli europei i salari del pubblico impiego. Le adesioni più significative si sono registrate nei comuni di Padova, Genova e Pisa mentre a Roma negli ospedali, secondo i cobas, c'è stata una adesione di oltre il 70% del personale. Denunciate dai sindacati anche violazioni del diritto di sciopero da parte delle p.a. verso i lavoratori che hanno aderito alla protesta.