SCIOPERO del 30 Marzo 2000 

dati SCIOPERO 30-03-2000

Si inviano i dati più significativi relativi alla fortissima adesione allo sciopero del 30 marzo, che ha registrato una media nazionale intorno al 70%.

UNA MEDIA ALTISSIMA!!!!

PENSANDO AI VARI BOICOTTAGGI ESERCITATI ANCHE QUESTA VOLTA DALLE SOLITE INFIME FIGURE DI TUTTE LE RAZZE E DI TUTTE LE SPECIE E CHE LA RdB NON E’ PRESENTE IN TUTTE LE PROVINCIE.

COMUNQUE BECCATEVI STI DATI :

Imperia 100%

Catanzaro 100%

Genova 90%

Venezia 80%

Savona 80%

Grosseto 77%

Palermo 70%

Salerno 70%

Benevento 70%

Ispettorato Toscana 70%

Pavia 65%

Inoltre si sono avute percentuali del 100% in molti distaccamenti quali: quali: Linate, Fermo, Fi-ovest, Augusta T. ed altri.

E NON FINISCE QUI !!!!!!!!


Comunicato stampa

Vigili del Fuoco

Ore 14:

Sciopero terminato

Continua la lotta contro il latitante Bianco

 

La decisione scaturita all’ultimo congresso di Montecatini dai delegati della RdB di dare battaglia al comportamento del Ministro Bianco che continua a non dare risposte alle nostre interrogazioni, ha ottenuto un riscontro in categoria con una massiccia adesione allo sciopero su tutto il territorio nazionale.

Questa grande partecipazione è un segnale forte dei lavoratori i quali si rendono conto delle promesse da "marinaio" che vengono fatte ogni qualvolta un ministro si insedia a palazzo e della compiacenza dei sindacati di comodo che continuano a raccontare le favole.

Visto e considerato che è in atto il divieto di scioperare la RdB continuerà nelle legittime rivendicazioni e organizzerà uno sciopero della fame perché ritiene il Ministro responsabile dei ritardi degli aumenti previsti dal contratto che deve ancora essere stipulato e non si assume le responsabilità che gli competono per affrontare le problematiche che affliggono i vigili del fuoco a partire dalla stessa riforma che colloca i lavoratori del Corpo nazionale a semplici manovali della Protezione Civile. Alla cronica carenza di organico; al caos che avviene con la mobilità e i trasferimenti dovuti a passaggi di qualifica che generano forti disfunzioni nell’organizzazione del soccorso.

Siamo solo all’inizio di una serie di azioni di lotta perché i lavoratori dei Vigili del fuoco non sono più intenzionati a farsi prendere in giro da chi si dichiara di essere portavoce delle regole di democrazia e invece è il primo a trasgredirle.

 

E per questo invitiamo i lavoratori e i cittadini a non dare il voto all’organizzazione politica del Ministro Bianco.

p. il Coordinamento nazionale

Lucio Molinari

 


Caro Amici, inviamo il comunicato stampa relativo allo sciopero. Chiunque legge questo comunicato lo spedisca immediatamente agli organi di stampa locali perchè gli organi di stampa nazionali sembrano essere un po sordi!

 

C.s. n° 5

Roma, 28 marzo. 00

Comunicato stampa

Il Ministro Bianco si conferma ANTIDEMOCRATICO

30 marzo sciopero dei Vigili del Fuoco

 

La RdB conferma lo sciopero indetto per il 30 marzo ’00 in quanto il Ministro Enzo Bianco ha disertato l’incontro di conciliazione, previsto dalle procedure di raffreddamento, tenutosi presso la Direzione Generale della Protezione Civile e dei Servizi Antincendio il 27 marzo ’00.

Il Ministro si ostina a non volere incontrare la delegazione della RdB che gli ha posto una serie di interrogazioni riguardo le problematiche che affliggono il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, con particolare riferimento alle ambiguità emerse nella nuova organizzazione di governo (D.L.vo n.300/99) circa l’Agenzia di Protezione Civile e il Corpo Nazionale stesso.

Il Sottosegretario Barberi che ha presenziato l’incontro di conciliazione, ha riferito alla delegazione RdB che il Ministro è molto impegnato. Però nello stesso tempo, sempre il Ministro, ha annunciato che incontrerà l’11 aprile prossimo a Roma i rappresentanti degli organismi protagonisti della "tre giorni" di Orvieto.

Questo è l’alto concetto di democrazia espresso dai "democratici dell’asinello" tramite l’On. Enzo Bianco che già ha dimostrato di fregarsene delle leggi sulla rappresentanza sindacale e dello statuto dei lavoratori privilegiando rapporti con i sindacati che gli fanno comodo.

Per cui la RdB si impegnerà al massimo contro l’organizzazione politica del Ministro Bianco nelle prossime elezioni regionali invitando i cittadini e gli iscritti a non votarla e conferma lo sciopero che interesserà anche le sedi aeroportuali.

p. il Coordinamento nazionale

Sergio Massinelli


Roma, 27 marzo. 00

C n n° 11

30 marzo ’00

Sciopero confermato

Procedure farsa

Lavoratori,

oggi, la RdB convocata per le procedure di raffreddamento a seguito della proclamazione dello sciopero, ha deciso di non revocarlo perché sulle rivendicazioni oggetto della proclamazione, né il Sottosegretario Prof. Barberi né il Direttore Generale hanno fornito spazi di mediazione per affrontare gli argomenti in maniera da tenere conto delle esigenze dei lavoratori.

Inoltre permane il disinteresse e il silenzio del Ministro dell’Interno in merito alla collocazione del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco rispetto alla nuova organizzazione dell’amministrazione di governo.

Oltre alle solite promesse della delegazione pubblica per prendere tempo, abbiamo registrato le grosse difficoltà nel dare spiegazioni in merito all’assetto organizzativo e direttivo dell’Agenzia. Sulle questioni: ritardi dei pagamenti e la mobilità selvaggia del personale, ha difeso strenuamente il sistema attuale, il che vuol dire prosecuzione della cura clientelare.

L’amministrazione, incalzata dalla RdB, durante la riunione ha comunicato la mobilità, con decorrenza immediata, di alcuni specialisti.

Per questi e per tutti gli altri motivi ben noti al personale, confermiamo lo sciopero nei tempi e con le modalità riportate nei precedenti comunicati.

 

Esortiamo

tutti i lavoratori a scioperare compatti con la RdB e

ad intraprendere iniziative locali

 

p. Il Coordinamento nazionale

Lucio Molinari


Sciopero del 30

La RdB convocata il 27 per la procedura di conciliazione

Lavoratori,

a seguito della proclamazione dello sciopero del 30 marzo siamo stati convocati dal Sottosegretario Franco Barberi per la procedura di conciliazione.

Il coordinamento nazionale ha deciso di aderire a tale convocazione, avvisando però tutti i Ministri di parte pubblica e lo stesso Barberi, che lo sciopero non sarà sospeso se non saremo convocati per iscritto dal Ministro.

Solo in questo caso possiamo considerare la volontà di apertura democratica e di effettiva disponibilità al dialogo finalizzato ad affrontare e risolvere i problemi della categoria.

p/ il coordinamento nazionale

Sergio Massinelli

p.s. Mentre scrivevamo ci è giunta la comunicazione da parte dell’ARAN che siamo convocati per il giorno 29 per comunicazioni inerenti al CCNL/AZIENDE 1998-2001.


Sciopero nazionale dei Vigili del Fuoco 30 marzo 2000

L’assemblea congressuale dei delegati RdB Protezione civile riunitasi a Montecatini il 9 e 10 marzo ’00 dopo aver analizzato la fase politico sindacale attuale, ha espresso all’unanimità la propria linea rivendicativa che si concretizza nella la prima iniziativa di lotta con uno sciopero indetto per il 30 marzo ’00.

Oggi è stata inoltrata la lettera agli indirizzi del Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell’Interno, al Ministro della Funzione Pubblica e alla Commissione di Garanzia sui servizi minimi essenziali con la quale la RdB Protezione civile ha dichiarato lo sciopero nazionale di categoria per giovedì 30 marzo 2000 dalle ore 10 alle ore 14 per il personale turnista e dalle ore 8 alle 14 per il personale giornaliero, per protestare contro le inadempienze del Ministro dell’Interno il quale preso dalle faccende di propaganda elettorale, anche attraverso rapporti privilegiati con CGIL CISL e UIL, non rispetta le regole delle relazioni sindacali e non affronta le gravissime condizioni in cui versa il Corpo nazionale sottoposte ripetutamente alla sua attenzione dalla RdB.

 

Le motivazioni dello sciopero sono:

  • Contro la latitanza del Ministro dell’Interno che non chiarisce i limiti della dipendenza del Corpo nazionale dall’Agenzia di Protezione civile.
  • Contro i progetti di dilagante incremento dell’impiego del volontariato attraverso la rafferma in sostituzione dei vigili del fuoco permanenti e per l’assunzione in ruolo di almeno 10.000 vigili discontinui.
  • Per il pagamento immediato degli arretrati previsti dal nuovo contratto; l’apertura delle trattative per il secondo biennio e del contratto integrativo decentrato nazionale.
  • Per il riconoscimento al Corpo nazionale di categoria che svolge attività particolarmente usurante e l’adozione di ogni misura di tutela dell’incolumità e della salute dei lavoratori.
  • Contro la mobilità selvaggia ed indiscriminata a cui è sottoposto il personale e contro il ripristino di pratiche clientelari.
  • Per il pagamento immediato di tutte le competenze economiche entro il mese successivo alla prestazione di ogni servizio.

I lavoratori non esonerati nominalmente dallo sciopero per assicurare le prestazioni indispensabili, nel rispetto della legge 146/90, sono da ritenersi liberi dal servizio per tutta la durata dello sciopero.

Durante lo sciopero non saranno effettuate le prestazioni a pagamento fuori dall’orario ordinario, straordinario e di turnazione.

E’ chiaro che a questa iniziativa ne seguiranno altre che sono state proposte dai delegati dei lavoratori del Corpo nazionale tese a respingere l’atteggiamento antidemocratico del Ministro dell’Interno che se ne infischia di rispettare le regole sulle relazioni sindacali.

Con questa prima iniziativa di lotta i lavoratori hanno l’occasione di manifestare la propria rabbia aderendo allo sciopero della RdB organizzando fuori dalle sedi di servizio dei sit-in con volantinaggio per spiegare all’opinione pubblica che i lavoratori del Corpo nazionale chiedono al governo chiarezza e coerenza, non solo per le motivazioni sopra elencate, ma soprattutto sulla riforma dell’organizzazione del governo per la parte che riguarda la gestione del Corpo nazionale affinché migliorino le condizioni di lavoro.

 

Scioperiamo compatti con la RdB il 30 marzo ’00

p. il Coordinamento nazionale

Lucio Molinari


Al Presidente del Consiglio dei Ministri

On. Massimo D’Alema

Al Ministro dell’Interno

On. Enzo Bianco

Al Ministro della Funzione Pubblica

On. Franco Bassanini

e.p.c Alla Commissione di garanzia

per l’attuazione della legge 146/90

 

 Oggetto: proclamazione di sciopero nazionale di categoria per il 30 marzo ’00.

 

La RdB Protezione civile proclama lo sciopero nazionale di categoria per giovedì 30 marzo 2000 dalle ore 10 alle ore 14 per il personale turnista e dalle ore 8 alle 14 per il personale giornaliero, per protestare contro le inadempienze del Ministro dell’Interno il quale preso dalle faccende di propaganda elettorale, anche attraverso rapporti privilegiati con CGIL CISL e UIL, non rispetta le regole delle relazioni sindacali e non affronta le gravissime condizioni in cui versa il Corpo nazionale sottoposte ripetutamente alla sua attenzione dalla RdB.

Le motivazioni dello sciopero sono:

  • Contro la latitanza del Ministro dell’Interno che non chiarisce i limiti della dipendenza del Corpo nazionale dall’Agenzia di Protezione civile.
  • Contro i progetti di dilagante incremento dell’impiego del volontariato attraverso la rafferma in sostituzione dei vigili del fuoco permanenti e per l’assunzione in ruolo di almeno 10.000 vigili discontinui.
  • Per il pagamento immediato degli arretrati previsti dal nuovo contratto; l’apertura delle trattative per il secondo biennio e del contratto integrativo decentrato nazionale.
  • Per il riconoscimento al Corpo nazionale di categoria che svolge attività particolarmente usurante e l’adozione di ogni misura di tutela dell’incolumità e della salute dei lavoratori.
  • Contro la mobilità selvaggia ed indiscriminata a cui è sottoposto il personale e contro il ripristino di pratiche clientelari.
  • Per il pagamento immediato di tutte le competenze economiche entro il mese successivo alla prestazione di ogni servizio.

I lavoratori non esonerati nominalmente dallo sciopero per assicurare le prestazioni indispensabili, nel rispetto della legge 146/90, sono da ritenersi liberi dal servizio per tutta la durata dello sciopero.

Durante lo sciopero non saranno effettuate le prestazioni a pagamento fuori dall’orario ordinario, straordinario e di turnazione.

p. Il Coordinamento nazionale

Lucio Molinari