Sciopero del 10 maggio 2000


cs n.17 

Roma 10 Maggio2000

Comunicato stampa

Forte adesione dei lavoratori del corpo nazionale dei vigili del fuoco allo sciopero indetto dalla

RdB Federazione Pubblico Impiego

 

Alle 14,00 di oggi si è concluso per i vigili del fuoco lo sciopero indetto dalla RdB Federazione Pubblico Impiego che ha visto una forte partecipazione dei lavoratori dipendenti del Corpo nazionale.

In particolare si sono avuti successi inaspettati fra i lavoratori del settore amministrativo contabile che ha registrato una adesione in certi casi del 100% come a Pavia, segno evidente che questo settore della categoria, consapevole della disastrosa condizione in cui versa all’interno del Corpo bistrattato come è da tutto e da tutti, a partire dall’amministrazione e cgil cisl uil, ha ben compreso le motivazioni dello sciopero.

Cosi è stato anche nel settore operativo che a registrato punte variabili dal 70% al 95% in città come Genova, Udine, Massa C,. Firenze, Vibo V., Pavia.

Lo sciopero è stato indetto per avere aumenti contrattuali veri sul salario fisso, sull’esempio di quelli dati ai medici pubblici e su quelli che il governo si appresta a dare agli insegnati, per il riconoscimento delle mansioni svolte. Contro la legge antiscioperi e l’attacco ai diritti sindacali e tutte le forme di lavoro precario e flessibile.

Un motivo in più dello sciopero per i vigili del fuoco quello contro il Ministro Bianco che continua a disinteressarsi delle precarie condizioni di lavoro in cui versa l’intera categoria.

La vertenza non si conclude certo con questo sciopero che ha coinvolto tutta la federazione RdB del pubblico impiego, la lotta prosegue per il raggiungimento degli obiettivi e le ulteriori iniziative verranno decise al congresso della Federazione delle Rappresentanze Sindacali di Base che si tiene a Montecatini Terme nei giorni 12,13 e 14 maggio presso la sala del Palazzo dei Congressi in via G. Amendola,2.

p/il coordinamento nazionale

Sergio Massinelli

 


(settore aereo 4 ore - dalle 10,00 alle 14,00)

I lavoratori del Pubblico Impiego

Scioperano per chiedere

e per respingere


I VIGILI DEL FUOCO

SCIOPERANO DALLE ORE 8,00 ALLE ORE 14,00 IL PERSONALE GIORNALIERO E DALLE ORE 10,00 ALLE ORE 14,00 IL PERSONALE OPERATIVO

I LAVORATORI LIBERI DAL SERVIZIO PARTECIPANO ALLE MOBILITAZIONI

ORGANIZZATE A LIVELLO TERRITORIALE


RdB Federazione del Pubblico Impiego

Roma - Via Appia Nuova, 96 - tel.06.7008872 - fax.06.7005631 - www.rdbcub.it

 


(settore aereo 4 ore - dalle 10,00 alle 14,00)

 

I lavoratori del Pubblico Impiego

Scioperano per chiedere

e per respingere


SCIOPERIAMO COMPATTI IL 10 MAGGIO!

PARTECIPIAMO IN MASSA

ALLE MOBILITAZIONI

ORGANIZZATE A LIVELLO TERRITORIALE



CONTRO I LICENZIAMENTI SENZA GIUSTIFICATO MOTIVO, L'ATTACCO AI DIRITTI SOCIALI E AL DIRITTO DI SCIOPERO, DI ASSEMBLEA E DI ASSOCIAZIONE

 

E' in atto una forte offensiva confindustriale, governativa e dei radicali che punta a cancellare tutele sociali e a privare i lavoratori degli strumenti di autotutela.

 

Con il referendum proposto dai radicali si chiede di cancellare l'art.18 dello Statuto dei Lavoratori; secondo i radicali il datore di lavoro che licenzia senza giustificato motivo non può essere costretto dal giudice, come avviene oggi, a reintegrare il lavoratore nel posto di lavoro, ma solamente a versare un'indennità monetaria.

 

L'arma del licenziamento senza giustificazione assegna ai padroni uno strapotere enorme, si colpisce la libertà di parola e di espressione e la possibilità di far rispettare le leggi e contratti.

Le leggi e i contratti continuerebbero ad esistere, se non applicate il lavoratore ne può imporre il rispetto, però il padronato che non vuole rispettare leggi e contratti può licenziare.

 

Il governo si appresta a ulteriori tagli delle pensioni pubbliche e al trasferimento del TFR ai fondi pensione privati, con i lavoratori che vedrebbero ridotti pensione e salario, mentre i fondi costituiti da cgil-cisl-uil e padronato faranno cospicui affari.

 

Dicono che non ci sono soldi per le pensioni pubbliche e nel contempo finanziano le scuole private, i fondi pensione privati, regalano migliaia di miliardi alle imprese, ecc.

Mentre i profitti delle imprese volano, i salari reali sono in continua diminuzione e aumentano a dismisura le forme di lavoro precario e sottopagato.

 

Il disegno liberista di continuo e sistematico attacco ai diritti sociali si accompagna con le misure di limitazione degli strumenti di autotutela dei lavoratori, quali il diritto di sciopero, di assemblea in orario di lavoro, di associazione; il tutto avviene con la complicità di cgil-cisl-uil.

 

Contro i licenziamenti senza giustificato motivo, l'attacco ai diritti sociali e al diritto di sciopero, di assemblea e di associazione

SCIOPERO MERCOLEDÌ 10 MAGGIO 2000

Contro i licenziamenti senza giustificato motivo, l'attacco ai diritti sociali e al diritto di sciopero, di assemblea e di associazione

SCIOPERO MERCOLEDÌ 10 MAGGIO 2000

di tutta la giornata indetto dal sindacalismo di base a Roma: 

Assemblea al cinema Capranichetta, p.zza Montecitorio, ore 9,30

 

Lo scatenamento referendario innescato da radicali e soci contiene un messaggio "devastante": quello che le tensioni sociali trovano il loro punto finale e "democratico" di soluzione attraverso l'imposizione di una maggioranza misurata attraverso la partecipazione allo strumento anonimo e individualistico del voto.

Chi è convinto che i diritti fondamentali della persona, anche dentro le mura dei posti di lavoro, sono inviolabili e a nessuna maggioranza può essere concesso l'arbitrio di lederli, non può partecipare all'immondo gioco di questi referendum.

L'unico atteggiamento politicamente coerente è stroncarlo radicalmente dal basso con un processo di delegittimazione attraverso l'astensione. Una volta per tutte.