21 Marzo 2001
Riorganizzazione del servizio
sommozzatori: Ebbrezza di profondità
Il 21 marzo 2001 alle ore 16.30 presso la direzione generale si è tenuto un incontro con l'Amministrazione per discutere della riorganizzazione del servizio sommozzatori.
Nell'incontro sono state mosse dure critiche su tutti i punti fondamentali della bozza: in particolare sulla chiusura dei nuclei; sul cambio dell'orario di lavoro 12.36; sulla mancata previsione di istituire un ufficio unico che tratti in modo specifico la gestione dei nuclei in tutti i suoi aspetti.
La RdB oltre alle critiche ha avanzato delle richieste specifiche tra le quali l'equiparazione economica alle altre specializzazioni di SMZT di altri enti; il riconoscimento dell'indennità di brevetto; l'aumento dell'indennità di immersione ferma da 15 anni.
Dopo un lungo dibattito, ci siamo resi conto che l'amministrazione intende rimanere radicata sulle sue posizione e a portare avanti la sua linea che invece di potenziare i nuclei esistenti li vuole ridimensionare con la scusa che non ci sono risorse sufficienti.
Di fronte a questa chiusura abbiamo informato l'amministrazione che se non c'è una intenzione seria di apportare sostanziali modifiche entro breve tempo nell'organizzazione del servizio, tutti i sommozzatori presenteranno le dimissioni.
Anche su questo settore del corpo nazionale ricadono le scelte del governo che con due lire pretende di dare un servizio di alta qualità ai cittadini costringendo i lavoratori a fare ulteriori sacrifici senza nessun riconoscimento economico.
La RdB ha sempre rivendicato il riconoscimento e l'incentivazione delle specializzazioni e si batterà fino all'ultimo contro la politica disattenta, per non usare altri termini, del governo e dell'amministrazione i quali, oltre a rendere il Corpo nazionale una struttura di manovalanza, non perdono l'occasione per demolire una delle poche specializzazioni dalle innegabili capacità professionali.
A Roma il 23 marzo ci sono anche i sommozzatori
p. Il Coordinamento nazionale
Lucio Molinari
Roma 22 /3/2001
Comunicazione a tutti i nuclei sommozzatori del Corpo nazionale Vigili del Fuoco
In data 21 marzo 2001 alle ore 16.30 presso La direzione generale si è tenuto un incontro tra l'Amministrazione rappresentata da l'Ing. Colcerasa, Ing. Mazzini e l'A.T.A Corsini e le organizzazioni sindacali. Per la RdB erano presenti Molinari componente del Coordinamento nazionale, insieme a rappresentanti dei lavoratori SMZT De Nicolò, Danieli, Dezi e Carrea. Per la Cgil. Forgione Taglio e l'Ing. Bonessio; per la Cisl Orlandi, Fabretti, Geom. Gambi e Geom. Avilia; per la Uil Giannotti; per la CSA Formisano, Ing. De Rossi e Ing. Alivernini per discutere della riorganizzazione del servizio sommozzatiori attraverso l'ormai famosa bozza "Colcerasa".
Non appena iniziato l'incontro la CISL chiedeva all'amministrazione chiarimenti sul perché ci si trovava al tavolo con le altre O.S. ( RdB e CSA) non citate nella loro lettera di convocazione.
L'amministrazione per voce dell'Ing. Colcerasa se ne assumeva la responsabilità "dell'equivoco" e li invitava a rimanere al tavolo delle trattative.
Nonostante ciò i rappresentanti della CISL abbandonavano il tavolo non prima di aver chiesto un incontro separato. Su questa linea si accodava anche la UIL pur rimanendo ad orecchiare quello che veniva espresso dalle altre organizzazioni sindacali. Quindi a tutt'oggi non conosciamo le posizioni di CISL e UIL riguardo alla bozza.
Nel proseguo dell'incontro sono state mosse dure critiche da tutte le organizzazioni rimaste al tavolo su tutti i punti fondamentali della bozza: in particolare sulla chiusura dei nuclei, sul cambio dell'orario di lavoro 12, 36, sulla mancata previsione di istituire un ufficio unico che tratti in modo specifico la gestione dei nuclei in tutti i suoi aspetti.
La RdB oltre alle critiche ha avanzato delle richieste specifiche tra le quali l'equiparazione economica alle altre specializzazioni di SMZT di altri enti; il riconoscimento dell'indennità di brevetto, l'aumento dell'indennità di immersione ferma da 15 anni.
Dopo un lungo dibattito, ci siamo resi conto che l'amministrazione intende rimanere radicata sulle sue posizione e pare intenzionata a portare avanti la sua linea e a questo punto abbiamo informato l'amministrazione che se non c'è una intenzione seria di apportare sostanziali modifiche nell'organizzazione del servizio entro breve tempo, tutti i sommozzatori presenteranno le già pronte dimissioni.
A tal proposito ricordiamo che le fotocopie di dimissioni di alcuni nuclei ( Genova, Bologna, Milano, Roma, Ferrara, Vicenza, Ravenna, Venezia, Grosseto ecc.) sono già state consegnate presso il nucleo di Roma ai colleghi De Nicolò Fabio e Dezi Dario.
C.R Danieli F. C.S. De Nicolò F. C.S. Dezi D. C.S. Carrea
Data: lunedì 12 marzo 2001 Oggetto: il 23 marzo che
facciamo?
Cari amici, continuate così anzi forse bisognerebbe essere più duri e fare
come in Francia. A proposito della manifestazione a Roma del 23 c.m. perché non
fare, in concomitanza a detta manifestazione, anche uno sciopero (con relativo
blocco degli aeroporti) e volantinaggio in tutta Italia? Magari chiedendo
l'appoggio di altre sigle (diverse dalla triplice filogovernativa) e di tutti i
non iscritti. Comunque complimenti Ciao Fulvio(TS) PS: Avete forse notizie sulle
date delle visite e sullo svolgimento del XX concorso basico per sommozzatori?
Caro fulvio i soldi dello sciopero li risparmiamo per dare il massimo
alla manifestazione del 23 marzo. Avremo altre occasioni per scioperare. A
proposito ci sei il 23 è importantissima la partecipazione la più numerosa
possibile. riguardo al XX corso sappiamo, per le note vicende legate alle
problematiche sui sommozzatori, che subirà un ritardo, di quanto non sappiamo.
Ciao speriamo di vederci il 23
Data: lunedì 12 marzo 2001 Oggetto: INFORMAZIONI
Cari Colleghi, mi chiamo Claudio, sono un V.P. di Genova, iscritto alla
C.G.I.L. dove ero anche delegato. Ritengo sia giunto il momento di LAVORARE SOLO
PER IL BENE DEI POMPIERI comunque la si pensi! Dal sito, della RdB,
ho appreso che in data 23 c.m.il Direttore Generale Berardino, ha inviato
una lettera n°di protocollo 51883, nella quale si dava disposizione che
gli allievi del 49/50°corso, specialisti nautici e sommozzatori,
venissero destinati presso comandi sedi di queste specializzazioni.
Il motivo per cui vi ho scritto,e mi riprometto di farlo anche con
altre sigle, è questo: gli allievi sommozzatori che solo perchè
hanno partecipato al concorso con quel mestiere, saranno chiamati a
svolgere il soccorso senza che gli sia fatto un regolare corso da
sommozzatore dei vigili del fuoco. Sappiamo incontro a cosa mandiamo
questi ragazzi? Io sono un sub sportivo ,ho il brevetto F.I.P.S.A.S.(la
stesa didattica dei nostri sub) sono aiuto istruttore, mi immergo e tengo
corsi regolarmente. Ho anche conseguito(per puro divertimento, visto che
non ho intenzione di farlo mai)il brevetto di protezione civile subacquea,
presso il centro di Milano. Qui ci siamo immersi in ogni tipo di
liquido,ed abbiamo eseguito alcuni esercizi che abitualmente svolgono i
nostri sub, durante i soccorsi. Credetemi,è stata una bella esperienza,
ma mi ha fatto capire cosa sono i nostri sommozzatori! Vi chiedo
quindi se è mai possibile che l'amministrazione faccio ciò, e che noi
TUTTI non si faccia nulla per impedirlo? Il compito principale di ogni
sindacato è quello di "vederla lunga". Questo non sarà il
primo passo per evitare prossimi corsi interni al corpo? non sarà il
primo caso per poi trasferirci a loro piacimento ,solo perchè al
comando di pinco palla manca un muratore? (si concorre anche con questo
mestiere). Vi chiedo quindi,c ome ripeto farò con tutti quelli che
potrò, di fermare questa cosa. Non per questi otto ragazzi mandati
a farsi del male( perchè questa è purtroppo la realtà, e spero tanto di
sbagliarmi), ma per il futuro dei pompieri, tutti nessuno escluso.
Non solo gli allievi, ci ricordiamo che esiste una pianta organica vero?
Se domani qualcuno si sveglia e dice che mancano vigili, capi squadra,
capi reparto, in un qualsiasi altro comando, e magari nella nostra città
c'è ne sono in più da quanto previsto da questa pianta organica, ci
prenderanno e ci sbatteranno dove vorranno, e magari anche solo perchè
nel nostro comando magari siamo un pò combattivi e non concordiamo con la
dirigenza. Non so se sarò riuscito ad esprimere ciò che volevo dire, ho
la terza media, ma mi sta a cuore il mio mestiere, e tornare indietro di
40 anni per divisioni sindacali,o di qualsiasi altro genere ,lo
trovo assurdo! Spero che vogliate darmi una risposta, ma soprattutto fare
in modo che l'amministrazione non faccia i SUOI PORCI COMODI mentre noi
stiamo a guardare. Vi ringrazio, mi scuso se vi ho portato via del
tempo, ma credo profondamente a quello che ho scritto. Ciao Claudio
Caro Claudio, noi crediamo così fermamente in quello che tu dici, ed abbiamo
visto lungo, tanto è che da anni ci siamo organizzati con la RdB, questa non è
polemica ma è realtà cosa ha fatto la CGIL in questi ultimi 10 anni? Non certo
gli interessi dei lavoratori. Comunque nel merito degli specialisti NOI abbiamo
fatto il nostro intervento e continueremo a farlo. Seguici nel sito e vedi i
nostri comunicati. Ciao. NOI IL 23 MARZO SCENDIAMO IN PIAZZA contro chi fa i
suoi "Porci Comodi". Il coordinamento nazionale
Roma 28 Febbraio 2001
Cn 17-s02
Sommozzatori
incontro del 22 febbraio con i rappresentanti della commissione sommozzatori
La RdB propone una forte mobilitazione a partire dalla partecipazione alla manifestazione indetta per il 23 marzo di tutta la categoria
Lavoratori, come auspicato nella precedente nota, il 22 febbraio ’01 si è tenuta la riunione con una delegazione della commissione nominata dalla assemblea dei sommozzatori tenutasi a Bologna il 15 febbraio scorso.
Nella discussione è emersa la totale convergenza di idee nella valutazione totalmente negativa della bozza presentata dall’amministrazione sul riordino dei nuclei, che mira non a migliorare il servizio, ma solo ed esclusivamente a risparmiare risorse finanziarie. Riguardo alle richieste avanzate dai sommozzatori presenti alla assemblea di Bologna c’è stato il pieno accordo ed è stata rivendicata da parte della RdB la necessità della costituzione di un settore specifico con ruoli e mansioni proprie riservato agli specialisti, come quello aeronavigante, dove sono stati inseriti gli elicotteristi.
E’ stato altresì ribadito che per affermare il diritto dei lavoratori a fare accogliere le loro richieste occorre una forte mobilitazione di tutti gli operatori del settore. In questo senso è stata valutata anche la possibilità di dare le dimissioni in massa oltre che la necessità di attivarsi immediatamente in iniziative miranti a denunciare lo stato di precarietà complessivo del servizio.
La RdB ha inoltre sottolineato che per rivendicare le loro esigenze, oltre a partecipare alle trattative per rendersi conto di come agiscono i responsabili dell'amministrazione, di dare un segnale forte ai colleghi sommozzatori partecipando numerosi alla manifestazione indetta dalla RdB per il giorno 23 marzo 2001.
La riunione ha avuto il valore di stabilire un primo approccio per potere elaborare una seria proposta organizzativa dell'attività subacquea del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco come è stato fatto per gli specialisti elicotteristi e nautici.
p/il coordinamento nazionale Sergio Massinelli
A Tutti i Sommozzatori
Oggetto: Convocazione
Cari colleghi,
La RdB, come riportato in un comunicato precedente, a più riprese ha richiesto numerosi incontri con l’Amministrazione e non ultimo quello datato il 4 gennaio 2001 poiché all'interno della bozza presentata, e da noi divulgata immediatamente con le nostre osservazioni, ci sono tutti i presupposti per stravolgere la già precaria organizzazione del servizio reso dai sommozzatori.
Non solo. Vi ricordiamo che nella tornata contrattuale riguardante la parte normativa del CCNL 1998/2001, la RdB e solo la RdB, ha rivendicato la costituzione di un settore specifico con ruoli e mansioni proprie riservato agli specialisti, come quello aeronavigante, dove sono stati inseriti gli elicotteristi.
A seguito dell’assemblea di Bologna che per partecipazione ha assunto tutte le caratteristiche di una Assemblea Nazionale (come quanto aveva intenzione di proclamare le RdB), siamo disponibilissimi a continuare, come abbiamo sempre fatto, a sostenere le legittime rivendicazioni dei sommozzatori a partire da subito.
Pertanto, siete invitati a rappresentare le vostre esigenze a partire dall’incontro con l’Aran fissato per il giorno 19 febbraio ore 16,00, nella riunione riguardante il secondo biennio del contratto 2000/2001.
Siete altresì convocati per il giorno 22 febbraio alle ore 16,00 presso l’Istituto Superiore Antincendi (ISA) via del Commercio, 13 Roma, per elaborare una proposta di riordino del servizio sommozzatori come emerso nella riunione di Bologna del 15 febbraio.
Si resta in attesa di conferma ai seguenti indirizzi: Tel. 06/46529196 - Fax 06/4871247 -
E mail protezionecivile@rdbcub.it
p/il coordinamento nazionale
Sergio Massinelli
Roma 9 Febbraio 2001
Cn 11-s02
La RdB Protezione civile propone: assemblea nazionale degli specialisti sommozzatori
Lavoratori, in questo periodo ci giungono da più parti moltissime osservazioni dal personale specialista appartenente al settore dei sommozzatori dopo la messa in circolo della bozza del 21.12.2000 prot. n. EM 6571/3708 nella quale si prevede il riordino dei nuclei sul territorio nazionale.
La RdB a più riprese ha richiesto numerosi incontri sull'argomento in questione e non ultimo quello datato il 4 gennaio 2001 poiché avevamo intuito che all'interno della bozza c'erano tutti i presupposti per stravolge tutta l'organizzazione del servizio reso dai sommozzatori.
La RdB già dal 1995 si era resa disponibile a sostenere le legittime rivendicazioni dei sommozzatori. Anzi, in molte fasi ci siamo occupati direttamente dei problemi di questo settore di lavoratori. L'unica cosa che ci ha impedito di farlo con la necessaria continuità, è stata la mancanza di un concreto coordinamento tra tutti i nuclei e dell'espressione da parte di questi di una rappresentanza nazionale come avviene, per esempio, con gli elicotteristi.
Oltre al contenuto tecnico specifico, ci preme sottolineare che le osservazioni inviateci esprimono forti critiche alla bozza e, soprattutto, una presa di coscienza da parte del personale sulle intenzioni dell'amministrazione che vuole effettuare un riordino il quale non prevede assolutamente una miglioria delle condizioni dei lavoratori del settore.
La RdB è uno strumento di organizzazione nelle mani dei lavoratori che devono impegnarsi direttamente a rappresentare i loro problemi. Altrimenti si rappresenta la solita espressione di un sindacato che si sostituisce ai lavoratori assumendone la delega e poi decide di concerto con l'amministrazione peggiorando la realtà lavorativa come sta avvenendo ora.
In questa ottica c'è la piena disponibilità della RdB a convocare un'assemblea nazionale col fine di individuare con i lavoratori interessati, la formulazione di una proposta rivendicativa riferita allo specifico settore per poi decidere insieme l'adozione delle azioni necessarie finalizzate ad ottenere ciò che è stato deciso nella riunione assembleare.
La RdB rimane in attesa di ricevere segnalazioni di partecipazione del personale specialista che intende partecipare e tali comunicazioni sarebbe necessario che giungessero in breve tempo ai seguenti indirizzi:
Fax 06-4870247; E- mail
protezionecivile@rdbcub.itTel. 06-46529196
p. Il Coordinamento Nazionale
Lucio Molinari
Data: giovedì 4 gennaio 2001 Oggetto:
Sommozzatori ed altro
In allegato si invia a tutte le strutture la bozza presentataci
dall'amministrazione riguardo al riordino del servizio sommozzatori, (vi
invitiamo a leggerla e a farla leggere ai colleghi interessati per avere
eventuali osservazioni, interessa anche il personale non specialista, leggetela
e capirete perchè). Sullo stesso argomento vi alleghiamo lettera di risposta
della RdB. ATTENZIONE vogliono ridurre i nuclei e cambiare l'orario di lavoro,
quindi sarà opportuno che i colleghi sommozzatori si diano una mossa.
Al Direttore Generale
Pref. Francesco Berardino
Oggetto:
Bozza riordino servizio SMZT Sedi dei Nuclei - Dotazioni organiche ed orario di lavoro. Nota del 21.12.2000 prot. n. EM 6571/3708. Richiesta di incontro.Malgrado il fatto che da anni e a più riprese la RdB abbia richiesto numerosi incontri, in riferimento all'oggetto, si fa presente che da parte di Codesta Amministrazione c'è stata la più completa disinformazione nei confronti di questa organizzazione sindacale, sia perché non è stata mai informata dell'istituzione della Commissione di studio e cosa ancor più grave perché non è mai stata messa a conoscenza dello stato dei lavori della Commissione stessa.
Adesso, a più di un anno dalle nostre richieste per aprire una trattativa sulla riorganizzazione del servizio sommozzatori, ci viene fornita una bozza che nei suoi contenuti e per certi aspetti,( orario di lavoro, riduzione dei nuclei e del personale), stravolge tutta l'organizzazione del settore e non solo. Con la prevista istituzione di un presidio per il contrasto delle situazioni comportanti rischio acquatico costituito da personale operativo presso i comandi provinciali si va ad interessare non solo il settore dei sommozzatori ma tutta l'organizzazione del lavoro del Corpo Nazionale.
Per le numerose ed importanti problematiche di che trattasi, prima di qualsiasi definizione, la scrivente organizzazione sindacale chiede un incontro da stabilirsi entro breve tempo.
Si rimane in attesa di un cortese ed urgente cenno di riscontro.
p/il coordinamento nazionale
Sergio Massinelli
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Come la pensa la RdB