Marche

 2/6/2000:


RdB Protezione civile

Rappresentanti Sindacali di Base

Sezione di Ascoli Piceno

Al Direttore Generale protezione Civile e SA .Dott. Berardino

Ispettore Regionale Dott. G. Chiucini

e p.c. Prefetto di Ascoli Piceno

(SEDE)

 Ascoli Piceno lì 8 gennaio 2001

 Oggetto : Mancata attuazione di corrette relazioni sindacali

 La scrivente organizzazione sindacale, fa presente che il Comando provinciale Vigili del Fuoco di Ascoli Piceno, omette sistematicamente comportamenti e atti miranti al rispetto delle relazioni sindacali come previste dal CNNL tuttora vigente.

Le forze sindacali, sono private degli strumenti utili a evidenziare e arginare atteggiamenti che offendono la dignità dei lavoratori e non possono neanche lamentare inefficienze nella gestione dei servizi di istituto.

La cosa che riteniamo più disdicevole, è che in alcuni casi, si pregiudica marcatamente l’efficacia del nostro intervento di soccorso.

Oltre a ciò, lamentiamo comportamenti che delegittimano e offendono la nostra organizzazione sindacale.

Scriviamo alla Sua attenzione affinché voglia richiamare al corretto uso di relazioni sindacali e favorire occasione di dialogo tra le parti.

 La segreteria provinciale

Rdb


RdB Protezione Civile

Rappresentanti sindacali di base

Sez. di Ascoli Piceno

 

Al Comandante provinciale VVF

Dott. Ing. G. Nanni

Ascoli Piceno

 

Fermo lì 13 dicembre 2000

 

Oggetto : Richiesta di convocazione ai sensi dell’art. 3, comm. 2 e art. 6 del CCNL vigente

 

La scrivente OS RdB protezione civile, ritiene necessario e urgente promuovere un incontro con il Comando di Ascoli, per trovare una soluzione ai seguenti argomenti :

  • Vigili con patente di III°, assegnati al turno A di Fermo;

  • Misure di Igiene e sicurezza nel dist. Di S. Benedetto, soprattutto in merito all’efficienza degli apparati radiotelefonici.

E’ nostra opinione, che la gravità delle argomentazioni da discutere, rischia di compromettere l’efficacia dei servizi tecnici erogati; per tanto ci aspettiamo un sollecito riscontro da parte dei dirigenti preposti.

La segreteria

RdB Ascoli Piceno


RdB Protezione Civile

Rappresentanti sindacali di base

Sez. di Ascoli Piceno

 

Lettera aperta al comandante provinciale VVF

Dott. Ing. G. Nanni

Ascoli Piceno

 

Fermo lì 22 dicembre 2000

 

Il contratto collettivo nazionale di lavoro, regola i rapporti tra i dipendenti e l’amministrazione.

Gli articoli 3, 5 e 6 del contratto, disciplinano e regolano le relazioni sindacali.

Nel contratto è scritto che :

" Le relazioni sindacali devono favorire l’interesse dei dipendenti al miglioramento delle condizioni di lavoro e alla crescita professionale."

E’ sempre il contratto a dirci come questo obbiettivo può essere raggiunto, cioè :

Attivando una corretta informazione, concertazione e consultazione tra i dirigenti superiori e, dall’altra parte, le RSU oppure una O.S. firmataria del contratto.

Tralasciamo volutamente la spiegazione di "corretta informazione, ecc.", poiché, parlando di Ascoli Piceno, il tono della chiacchierata, risulterebbe poco in accordo col periodo dell’anno in corso.

Quello che invece ci stupisce, e ci stupisce molto, è l’atteggiamento del comando di fronte a una richiesta di convocazione.

Benedetto Iddio, una O.S. chiede al comandante di essere ricevuta poiché ha ravvisato alcuni disservizi e si fa portavoce nei confronti di altri colleghi, ebbene anziché essere convocata (come prevede il contratto, cioè la legge…) per trovare soluzioni e/o sviscerare il problema, ci sentiamo rispondere che dobbiamo " Fornire ulteriori dettagli . . . ".

Ma quali dettagli ?

Ma c’è la volontà di sentire i lavoratori o no ?

Ora, che dobbiamo fare ? Lo dobbiamo dire all’Ispettore ? Lo dobbiamo dire all Direttore Generale ? Lo facciamo sapere anche al Prefetto ?

Sperando che tra le bollicine dello spumante, venga a galla anche un po’ di buon senso, mandiamo auguri a tutti i colleghi e famiglie .

 

La segreteria provinciale RdB

 

 


RdB Protezione Civile

Rappresentanti sindacali di base Fermo lì 29 -11-‘00

Sez. di Ascoli Piceno

PERCHE’ NON POSSIAMO LAMENTARCI ?

 

Non sappiamo se avete notato che recentemente, i vigili di questo comando, sono come orfani: sono sprovvisti delle figure elette a rappresentare i loro diritti e interessi presso il la dirigenza locale.

Non possiamo lamentarci se siamo costretti a frequentare un corso di igiene sanitaria, subito dopo lo smonto dal notturno; non possiamo lamentarci se le sedi di lavoro, presentano delle "trappole" o comunque sono carenti sotto il profilo della sicurezza sul lavoro; non possiamo lamentarci se i nostri rappresentanti per la sicurezza nelle sedi di lavoro non ci sono; non possiamo lamentarci se nessuno ci informa sullo stato di fatto per quanto riguarda le patenti e/o trasferimenti; non possiamo lamentarci se nella commissione (non il comitato) che ha dovuto ripartire i fondi per S. Barbara, non c’era neanche un vigile.

PERCHE’ NON POSSIAMO LAMENTARCI ?

La risposta è infantile e semplice : Perché se ci lamentiamo, dovremmo farlo contro noi stessi o, per essere precisi, dovremmo lamentarci dei componenti della RSU che noi abbiamo eletto.

Vedete, il meccanismo è semplice :

esiste la dirigenza da una parte, i rappresentanti eletti dai lavoratori in mezzo e tutti i lavoratori dall’altra. Questa catena, è stata voluta per tutelare i lavoratori e per tenere, finché e possibile, fuori le ideologie sindacali nei problemi locali dei comandi.

Se un anello di questa catena salta, oppure non fa o non è in grado di fare il proprio dovere, cosa accade?

Alla scrivente org. Sindacale, dispiace constatare che le persone che si sono proposte per rappresentare e tutelare i lavoratori di questo comando, non fanno nulla per tenere fede a quanto promesso a suo tempo e, cosa ancor più grave, pongono la dirigenza in condizione di agire in base alle esigenze che LORO sentono.

Per quanto detto, informiamo che faremo il possibile per scuotere le coscienze da questo lunghissimo letargo (due anni!!!) e ridare il giusto spazio a tutti i dipendenti.

 

RdB Ascoli Piceno

Fioravanti G.


All’Ispettore Regionale Marche

Dott. Ing. Guido Chiucini

 

E.P.C. Direttore Generale

Prefetto Berardino

 

Un buon seminatore non pretende.

Egli confida che, dopo aver con cura preparato il terreno e sparsa la semente, la stagione sia florida ed il raccolto prosperoso.

Solo un lavoratore incauto e superficiale si limita a spargere il seme su di un qualsiasi terreno ed in barba alle intemperie aspira per una messe abbondante!

E una volta verificati dei risultati inferiori alle attese chi non rifletterebbe sui possibili errori, sui motivi che possono aver influito l’ammanco in virtù alle previsioni?

Le possibili cause possono essere l’inesperienza o la cattiva stagione’ ed in quello si può migliorare o sperare in meglio. Ma se dipende dalla congettura che il raccolto deve essere redditizio in ogni condizione si rincorrono chimere.

Nel Comando di Ascoli Piceno vengono ‘seminati’ corsi in cui i partecipanti vengono iscritti, talvolta, anche in maniera arbitraria.

Nel caso del corso di ‘IGIENE ALIMENTARE’ sono stati obbligati a parteciparvi tutti i vigili permanenti dei distaccamenti ed altri scelti (chissà con quale criterio) dalla sede centrale.

Il corso è stato effettuato nel giorno libero a rotazione dei quattro turni e chi non ha aderito ha dovuto giustificarsi. C’era l’obbligo di partecipare annullando anche eventuali turni di ferie programmate.

Risultato: censura per gli assenteisti.

Per il corso patenti, attualmente in svolgimento, ci si è attenuti ad uno scampolo di democrazia: telefonicamente sono stati contattati i ‘papabili’ da designare alla partecipazione del corso (visto che in maniera volontaria non era stato raggiunto il numero prefissato di partecipanti).

Alla risposta negativa di molti degli interpellati è stata predisposta l’adesione d’ufficio.

Risultato: qualcuno non ha potuto partecipare per problemi di salute, altri hanno avuto seri problemi familiari, altri ancora si sono limitati a ribadire la non disponibilità espressa telefonicamente, ecc. ecc. E quindi ci aspettiamo censure, censure, censure ……

Come lei stesso ha asserito nell’incontro avvenuto circa un anno fa, i metodi antidemocratici non sempre possono sortire gli effetti desiderati (quasi mai).

Con la presente la vogliamo informare con quali metodi il comando di Ascoli Piceno si adopera alla formazione del personale .In attesa di un cortese cenno di riscontro si porgono distinti saluti.

 

Per la RdB

Enzo Mellini

Ascoli 13/11/2000


Patenti di guida ad Ascoli

Ascoli Piceno, 03 novembre 2000

Al Comandante Provinciale

dei Vigili del Fuoco

di Ascoli Piceno

 

Dirigente, ancora una volta ha dimostrato la sua democraticita’ a riguardo del corso per patenti terrestri.

E’ cosa certa quella che lei non rispetta , o li rispetta a suo comodo e piacere ,i criteri generali per la selezione del personale da qualificare , dove evidentemente non ha letto tutti i punti e soprattutto "incresciosamente", senza rispettare i problemi personali dei dipendenti ,mettendoli d’ufficio (anche se interpellati telefonicamente e a loro volta spiegando di non essere messi a frequentare il corso per problemi personali) a frequentare il corso.

Poi in fretta e in fuga con o.d.g. via fax ai distaccamenti e ciao………Ferie.

Grazie di tutto questo. Il personale ne e’ veramente soddisfatto.

Inoltre un grazie per l’attenta attenzione fatta sul nostro contributo a riguardo della risposta da noi data il giorno 28/09/2000alle ore 9:41sulla programmazione didattica anno 2001.

Di nuovo.

Per la R.d.B.

Enzo Mellini


Ascoli Piceno, novembre 2000

Al Comandante Provinciale

dei Vigili del Fuoco

di Ascoli Piceno

Oggetto: Ordine di servizio n. del - Corso patente di guida.

 

 

Il sottoscritto in servizio presso questo comando nel turno_____ della sede di _________________________ ribadisce la propria indisponibilità alla frequenza del corso in oggetto, poiché nonostante la indisponibilità espressa nell'interpello telefonico di questo comando, si è visto inserire nel successivo ordine di servizio in oggetto indicato.

Inoltre sottolinea l'inutilità, ai fini di una seria programmazione dei corsi, la contattazione telefonica dei dipendenti, attesa la non dimostrabilità della manifestazione o meno della propria volontà da parte di quest'ultimi e da parte dello stesso comando.

In questa occasione, oltretutto, l'interpello telefonico si dimostrato del tutto pretestuoso ed arbitrario ad esclusivo danno del personale contattato e del servizio.

Infine lo scrivente comunica che sarà regolarmente in servizio nel proprio turno nella sede di appartenenza e per quanto sopra la presente ha valore liberatorio riguardo il corso in questione.

In fede

_____________________


Pesaro, 23 ottobre 2000

 TELENOVELA EMERGENZA PIEMONTE

 

Protezione Civile

Rappresentanti Sindacali di Base

Sez. Di Ascoli Piceno

Ascoli Piceno lì 28 settembre 2000

 

A tutti i lavoratori:

Con quale musica si deve ballare?

 

"Ogni anno, il 2 novembre…."

Così inizia una celebre poesia del grande Totò.

Per noi dipendenti pubblici invece, "Ogni anno, al momento di redigere la legge finanziaria, pianto e stridore di denti."

Eh si cari colleghi! Ogni anno : conti da risanare, europe da farci entrare, pensioni da rinsanguare.

Con quale faccia si poteva chiedere l’aumento di stipendio?

Per anni abbiamo dovuto dire grazie all’ARAN e padroncini vari, se ci assicuravano l’80 o 90 per cento dell’inflazione programmata (non reale, non scherziamo!).

Cari colleghi, bisogna anche dire che finora, i sindacati dei lavoratori, sono sempre stati orgogliosi di averci difeso da questi sciacallaggi, limitando le nostre umiliazioni e facendo cadere nelle nostre tasche quell’80 % di cui sopra.

Quest’anno la musica dovrebbe cambiare!

Infatti : L’ARAN si è pubblicamente vantata di aver tenuto, in 10 anni, i salari del 5 % più bassi rispetto al cammino dell’inflazione (sempre quella programmata); l’ISTAT ha affermato che i salari hanno subito un calo rispetto al potere d’acquisto di 10 anni fa; il Governo ha annunciato che, finalmente, non sarà una finanziaria di sacrifici ma qualcosa dovrebbe avanzare ai cittadini.

Leggendo ciò, chiunque si aspetta che, finalmente, i salari potrebbero subire il giusto e dignitoso ritocco all’insù!

Invece, come sempre, ci viene proposta "la stessa musica" cioè:

Non più dell’1,6 % di aumento;

I sindacati dei lavoratori contenti e orgogliosi di questo enorme aumento;

 

A questo punto sorge spontanea una domanda : quand’è che cambierà la musica?

Se la musica è cambiata (pare che i soldi, dopo anni, ci sono) perché dobbiamo ballare sempre allo stesso modo?

 

Per il consiglio nazionale

Fioravanti Gianfranco


Rdb Protezione Civile

Rappresentanti Sindacali di Base

Sez. Di Ascoli Piceno

Spett.le

Comando provinciale Vigili del Fuoco

Ascoli Piceno

 

Al responsabile addestramento al personale

 

Fermo lì 29 settembre 2000

Oggetto : Materiale ausiliario per addestramento al castello di manovra.

Richiesta informazioni

Il servizio addestramento di questo comando, si sta adoperando affinché, sul castello di manovra delle varie sedi, fossero predisposti gli ausili necessari per l’addestramento con l’attrezzatura SAF (prese, ancoraggi, ecc.).

Con la presente lettera, si chiede formalmente a che punto si è con l’approntamento del materiale in oggetto e che tempi si prevedono per la messa in esercizio dei medesimi.

In attesa di un cortese e sollecito riscontro scritto, si inviano distinti saluti.

 Fioravanti Gianfranco


Ascoli Piceno lì 3 settembre ’00

Incendi boschivi 2°

". . . . Corre voce, che ai volontari intervenuti per spegnere un incendio, venga corrisposto un compenso di circa 32.000 £/ora (…lorde).. . . . . " 

Se ricordate, un comunicato su questo argomento datato luglio, iniziava con questa frase; vorrei ritornare sull’argomento per attirare l’attenzione su un altro aspetto.

I cosiddetti "volontari della protezione civile" (le virgolette servono, altrimenti come posso definire volontario chi è retribuito 32.000 £/ora?) sono retribuiti 32.000 £/ora quasi sempre per bonificare il terreno ove si è sviluppato un incendio (è molto raro che riescano ad arrivare entro le due ore dalla diramazione dell’allarme).

Attenzione! Bonificare è un termine un po’ vago, significa molto e non significa nulla: se per bonificare diciamo << fare una passeggiata con la pala in spalla, le borracce piene e i panini nel sacco >>, non è che ci allontaniamo molto dal vero!

Anche noi vigili del fuoco formiamo delle squadre speciali (le cosiddette incendi boschivi) per fronteggiare gli incendi di certe entità e proporzioni; ciò che vorrei evidenziare, sono le differenze tra le nostre squadre e le squadre di volontari.

Noi partiamo subito e non abbiamo bisogno di tutta una trafila burocratica per attivarci (trafila che, se tutto va bene, si risolve in 2 ÷ 2,5 ore);

Quando arriviamo noi ci sono le fiamme, c’è l’incendio da spegnere; quando arrivano l’oro, ci sono le ceneri e bisogna "bonificare";

A noi non è consentito (non ne avremo il tempo) di portarci ingenti e notevoli generi di "conforto", loro è la prima cosa che tirano fuori;

Loro svolgono questo compito perché è stato assegnato a loro, con tanto di legge, copertura finanziaria, assegnazione di uomini e mezzi (molti mezzi e anche in ottimo stato);

Infine, e questa è la più bella, loro sono dei volontari che percepiscono solo 32.000 lire/ora; noi siamo personale qualificato ed addestrato e nei nostri servizi di "incendi boschivi" arraffiamo l’esorbitante cifra di 11.000 e rotte lire l’ora.

Scusate se il solito povero vigile si permette di fare delle banali riflessioni

 

p. il coordinamento di settore

Fioravanti Gianfranco

 


 

DIMOSTRANZE CONTRO IL COMANDANTE E IL SUO ODG 145 DEL6/6/2000

 

CONTRATTAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA 2000 IRREGOLARE IN QUANTO SENZA CONVOCAZIONE PER TRATTARE E, VISTO CHE SOLITAMENTE DAL MOMENTO DELL’EMANAZIONE, FINO ALL’ARRIVO NELLE SEDI DISTACCATE DEGLI ODG E COMUNICAZIONI SINDACALI, PASSANO DAI TRE AI CINQUE GIORNI, FAR NOTARE LA DATA CON PROTOCOLLO 24/09/99 DEL DOCUMENTO"PROGRAMMAZIONE DIDATTICA 2000" E LA RISPOSTA CHE VOLEVA IL COMANDANTE ENTRO IL 29/09/1999

 

IL PERSONALE TURNISTA HA DIRITTO A 12 ORE DI RIPOSO PRIMA E DOPO IL SERVIZIO DI TURNO

 

IL PERSONALE FINITO IL TURNO DI SERVIZIO E’ LIBERO , E IL COMANDANTE NON LO PUO’ OBBLIGARE CON SISTEMI "DITTATORIALI" A FREQUENTARE UN CORSO CHE:

1)NON E’ STATA FATTA UNA CONTRATTAZIONE REGOLARE TRA IL COMANDANTE E LE OO.SS

2)NON E’ CONTEMPLATO NELLA PIANIFICAZIONE DIDATTICA PER L’ANNO 2000 A FIRMA DEL CAPO DELL’ISPETTORATO PER LA FORMAZIONE

3)FUORI DALL’ORARIO DI SERVIZIO

 

QUALE COMMA DELL’ART. 36 E’ STATO CONTESTATO

 

COME MAI I CAPI SQUADRA ED ALCUNI VIGILI NON SONO STATI CHIAMATI A FREQUENTARE IL CORSO.

SEMPRE DISPONIBILE PER QUALSIASI CHIARIMENTO

 

CIAO ENZO MELLINI

(TI MANDO ANCHE PER CONTO VISIONE LA RICHIESTA DEL CAPO SEZIONE DELLA SEDE CENTRALE(PENSO PER RICHIESTA DEL COMANDANTE)E LA RISPOSTA DI UN CAPO TURNO DI UNA SEDE DISTACCATA PER VEDERE SE UN VIGILE A CUI DOPO E’ STATA DATA LA SANZIONE DISCIPLINARE EFFETTUAVA IL SERVIZIO MENSA.)

 

 

 

CONTRATTAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA 2000 IRREGOLARE IN QUANTO SENZA CONVOCAZIONE PER TRATTARE E, VISTO CHE SOLITAMENTE DAL MOMENTO DELL’EMANAZIONE, FINO ALL’ARRIVO NELLE SEDI DISTACCATE DEGLI ODG E COMUNICAZIONI SINDACALI, PASSANO DAI TRE AI CINQUE GIORNI, FAR NOTARE LA DATA CON PROTOCOLLO 24/09/99 DEL DOCUMENTO"PROGRAMMAZIONE DIDATTICA 2000" E LA RISPOSTA CHE VOLEVA IL COMANDANTE ENTRO IL 29/09/1999

 

IL PERSONALE TURNISTA HA DIRITTO A 12 ORE DI RIPOSO PRIMA E DOPO IL SERVIZIO DI TURNO

 

IL PERSONALE FINITO IL TURNO DI SERVIZIO E’ LIBERO , E IL COMANDANTE NON LO PUO’ OBBLIGARE CON SISTEMI "DITTATORIALI" A FREQUENTARE UN CORSO CHE:

1)NON E’ STATA FATTA UNA CONTRATTAZIONE REGOLARE TRA IL COMANDANTE E LE OO.SS

2)NON E’ CONTEMPLATO NELLA PIANIFICAZIONE DIDATTICA PER L’ANNO 2000 A FIRMA DEL CAPO DELL’ISPETTORATO PER LA FORMAZIONE

3)FUORI DALL’ORARIO DI SERVIZIO

 

QUALE COMMA DELL’ART. 36 E’ STATO CONTESTATO

 

COME MAI I CAPI SQUADRA ED ALCUNI VIGILI NON SONO STATI CHIAMATI A FREQUENTARE IL CORSO.

SEMPRE DISPONIBILE PER QUALSIASI CHIARIMENTO

 

CIAO ENZO MELLINI

(TI MANDO ANCHE PER CONTO VISIONE LA RICHIESTA DEL CAPO SEZIONE DELLA SEDE CENTRALE(PENSO PER RICHIESTA DEL COMANDANTE)E LA RISPOSTA DI UN CAPO TURNO DI UNA SEDE DISTACCATA PER VEDERE SE UN VIGILE A CUI DOPO E’ STATA DATA LA SANZIONE DISCIPLINARE EFFETTUAVA IL SERVIZIO MENSA.)

 

 

 


Questo testo è stato battuto dall'ansa il 28/08 ed è stato ripreso dal messaggero il 29/08.


 

 

 

 


RdB