Roma 6/10/2000

Cn n 38- m01

Trasferimenti

continuano a perpetuarsi le nefandezze

una ragione in più per essere in tanti alla manifestazione del 13 ottobre

 

Lavoratori, riportiamo qui di seguito la nota inviata al Direttore Generale, da cui si evince ancora una volta il sistema sporco, clientelare e discriminatorio nel gestire la mobilità dovuta ai passaggi di qualifica. E come al solito qualcuno riesce a restare a casa e gli altri che fanno?…aspettano.

Roma, 5 ottobre 2000

Prot. n. 51-m01

Al Direttore Generale

Pref. Francesco Berardino

Oggetto: Mobilità personale CR, CS e Specialisti. Richiesta di incontro urgente.

La scrivente organizzazione sindacale come ha già fatto altre volte, ripropone alla sua attenzione la grave situazione sulla mobilità di tutto il personale del Corpo nazionale con particolare riferimento alle figure di cui all’oggetto.

Le note di grandissima insoddisfazione del personale che non è rientrato nelle sedi che avevano fatto richiesta, con particolare riferimento a molti Capi Reparto specialisti, stridono fortemente con il contenuto della sua nota dell’8 settembre prot. n° 59241 in cui venivano date assicurazioni che per tali spostamenti sarebbero stati compresi anche i Capi Reparto specialisti.

Sta di fatto che alcuni Capi Reparto sommozzatori dopo aver svolto il corso dovuto per il passaggio di qualifica e successivamente assegnati ai Comandi dove non c’è il nucleo, non sono rientrati nella loro sede di provenienza anche se a fine corso avevano raggiunto una posizione in graduatoria nazionale molto più avanti di altri che invece sono stati trasferiti A questo si aggiunge che a detto personale, il comando non paga le indennità di immersione come previsto dal contratto. Stessa situazione la patiscono molti specialisti nautici Capi Squadra i quali si trovano ad essere in una sede senza nucleo e senza possibilità di rientro.

Ci sono poi delle situazioni in cui certi specialisti, e non solo personale specialista, non vengono assegnati e tenuti in missione a costo zero, mentre altri, sicuramente meno disposti a usare certi mezzi clientelari, vengono lasciati allo sbando.

Ad aggravare la situazione c’è l’ipotesi del funzionario delle Scuole Centrali Ing. Alivernini di non mobilitare il personale che sta partecipando al corso di Capo Reparto in possesso del brevetto SAF 1B, perché deve essere utilizzato per sostenere i corsi ai vigili permanenti istruttori in possesso del brevetto SAF 1A ed agli allievi del primo corso AAVVPP che dovrebbe iniziare entro la fine del mese di ottobre.

Non è da oggi che il problema della mobilità volontaria scatena discriminazioni fra il personale, ma attualmente ha superato ogni limite, aggravando la precaria condizione organizzativa del servizio nei comandi i quali si trovano con personale al di sotto dei contingenti previsti; e soprattutto se si valuta i costi che ha sostenuto codesta Amministrazione nel formare personale specialista e poi non lo utilizza nella loro funzione specifica.

Per quanto sopra esposto la scrivente organizzazione chiede un incontro urgente con lo scopo di porre fine a questa insostenibile situazione.

Si rimane in attesa di un cortese ed urgente cenno di riscontro.

p/il coordinamento nazionale

Lucio Molinari