Roma 26/06/2000

cn24

Rinviata la Mobilità dei CR

 

Lavoratori,

ancora una volta l’Amministrazione ha perpetrato, con una intesa concertata con i sindacati confederali, un atto di grande ingiustizia rimandando la mobilità dei capi reparto a data da destinarsi (probabilmente dopo le ferie estive).

La motivazione addotta è quella che dando seguito alla procedura di mobilità si sarebbero verificate delle situazioni di difficoltà nell’organizzazione del servizio all’interno dei comandi, come se nelle precedenti tornate concorsuali, non si fossero verificate analoghe situazioni.

Tale giustificazione appare priva di fondamento e va letta come un atto che corrisponde, in questa fase, agli interessi di CGIL, CISL, UIL, che , non paghi di aver reso possibile un sistema di passaggi di qualifica estremamente perverso, dove il lavoratore è posto di fronte al dilemma: o rimanere nella qualifica sine die oppure piegarsi al fatto di fare a volte centinaia di chilometri lontano dalla famiglia per concretizzare una legittima progressione in carriera, che è anche, non dimentichiamolo, un aumento di stipendio.

I responsabili di tale sistema, non si sono posti il problema che con queste procedure si è disarticolato il servizio di soccorso, si sono perse professionalità come gli specialisti e dove non si contano nemmeno più i casi in cui nuclei di elicotteristi, sommozzatori o padroni di barca sono entrati in crisi in conseguenza a questo "mostro".

Purtroppo siamo sempre a scrivere su queste nefandezze, senza possibilità di arrestarle in quanto il sindacato confederale gode ancora di troppo consenso da parte Vostra.

Sarebbe invece necessario che ognuno si interrogasse se questi sindacati perseguono ancora i Vostri interessi, se la risposta è come noi crediamo negativa, dovreste agire di conseguenza iscrivendovi all’unico sindacato che è veramente dalla Vostra parte.

Dai voce al sindacato indipendente,

organizzati con la RdB!

p/ il consiglio nazionale

Fabrizio Tarchi