Primo corso AAVVP
Disfunzioni e carenze
La RdB scrive al Ministro

Il 6 febbraio la RdB ha tenuto una assemblea a Castelnuovo di Porto con gli allievi vigili permanenti.

Quanto e scaturito dalla riunione è stato denunciato oltre che al Ministro anche al Sottosegretario e al Direttore Generale della protezione civile e servizi antincendi

copia della lettera spedita al ministro Bianco

Roma 7 Febbraio 2001

Prot. n° 13-a04

Al Ministro dell'Interno

On. Enzo Bianco

 

Da un incontro tenuto il 6 febbraio u.s. da questa organizzazione sindacale con gli allievi vigili permanenti che stanno sostenendo il corso presso la struttura di Castelnuovo di Porto, si sono confermate le lacune didattico logistiche che avevamo evidenziato nell’incontro del 9 novembre con il Direttore Generale Pref. Berardino.

Per quanto riguarda l’assegnazione del vestiario e dell’equipaggiamento è risultato che il responsabile del magazzino ha fatto firmare agli allievi di avere ricevuto materiale in quantità superiore a quella effettivamente ricevuta (un paio di stivali da intervento anziché due). A parte la prassi adottata dal magazzino che contrariamente alla regola prima fa firmare per ricevuta e poi consegna il materiale, ci domandiamo e domandiamo: dove è finito il materiale non consegnato?.

Noi stessi abbiamo potuto verificare lo stato pietoso delle camerate e dei servizi igienici e tanto per citare un esempio su tutti, la informiamo che i corsisti sono costretti ad acquistare la carta igienica e le lampadine per l’illuminazione delle camerate.

Per quanto riguarda l’istruzione e formazione, la ripartizione degli istruttori alle varie sezioni è risultata talmente approssimativa che in alcune di queste i capi reparto assegnati risultano spesso assenti perché impegnati altrove. Ci domandiamo e domandiamo: a che sono serviti i 56 istruttori richiesti?. Forse a salvaguardare forme di clientelismo come questa organizzazione aveva paventato sempre nell’incontro del 9 novembre? Sulla didattica è emerso anche che, a poco meno di quaranta giorni dalla fine della prima fase del corso, gli allievi ancora non conoscono mezzi d’intervento come l’APS, l’ABP e che l’uso dell’unica Scala Aerea condivisa con gli allievi delle SCA è stato limitato ad una sola volta.

Ma non solo. Sovente i programmi di addestramento non vengono rispettati e la variazione di questi avviene senza nessun preavviso, cosicché all’ultimo momento gli allievi sono costretti ad "emigrare" da un aula didattica ad un’altra o al castello di manovra con notevoli perdite di tempo a discapito dell’addestramento stesso. E che dire delle dispense fornite sui vari argomenti?. Abbiamo potuto accertare che sono del tutto antiquate non aggiornate ai tempi sia sui materiali che sui mezzi in uso al Corpo Nazionale, in alcuni casi addirittura inesatte in modo tale da compromettere l’esito finale dell’esame di fine corso.

E a proposito di antichità e inefficienze varie, la informiamo che l’ambulanza che doveva trasportare d’urgenza all’ospedale un allievo infortunatosi in addestramento, per farla partire si è dovuto aspettare i colleghi per la messa in moto a spinta. E che dire dei funzionari?. Il Direttore del corso è stato visto una sola volta dagli allievi e guarda caso in occasione di una riunione indetta da una organizzazione sindacale e non per motivi legati alla didattica e alla logistica.

Abbiamo evidenziato solo alcuni degli aspetti riscontrati nella riunione, ma quello che più preme sapere a questa organizzazione sindacale e agli stessi allievi, è di conoscere su come e quando si terrà l’esame finale; se gli allievi terminato il primo periodo alle Scuole Centrali verranno trasferiti ai comandi di residenza o assegnati ad altri comandi.

E nel secondo periodo del corso, sia che questo venga effettuato nei comandi di residenza o di assegnazione, che tipo di orario ha intenzione di applicare l’Amministrazione e se verrà garantito, come dovrebbe essere, il vitto e alloggio nel caso di susseguente assegnazione ad altri comandi. Si chiede anche di conoscere quali criteri verranno adottati nel merito delle assegnazioni.

Con l’occasione si chiede se è stato elaborato il progetto didattico organizzativo per il 2° contingente di vigili permanenti in prova che prevede una partecipazione di circa 1000 unità come da nota prot. 61799 del 21 novembre 2000 inviata dal Direttore Generale Prefetto Berardino al Comandante delle Scuole Centrali Antincendi.

Si resta in attesa di un cortese ed urgente cenno di riscontro.

p/il coordinamento nazionale

Sergio Massinelli

La RdB non chicchera:
A G I S C E